Morandi bacchetta i politici: “Balle e finte promesse pur di vincere i ballottaggi”
Gianni Morandi non va più spiegato. Non esiste italiano che non lo conosca, dai più anziani ai più giovani, perché oltre ad essere l'artista probabilmente più conosciuto d'Italia, con l'enorme e mastodontica operazione social degli ultimi anni, fatta di aggiornamenti quotidiani sulla sua esistenza, sempre divisa tra frugalità e show business, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante da influencer. Oramai Gianni dice la sua su tutto, anche a giusta ragione. Ed oggi, dopo la foto in pasticceria, la gioia per la vittoria dell'Italia e la sessione di giardinaggio, ha deciso di pronunciarsi anche sulla politica italiana con un attacco durissimo, in vista dei quattro ballottaggi che caratterizzeranno le quattro principali città italiane nei prossimi giorni.
Quella di Morandi, più che un'intenzione di voto e uno endorsement in favore di una determinata parte politica, è semmai un grido di protesta nei confronti delle istituzioni nostrane, figlie di una stagione, quella più recente, nella quale, oltre ad essere state smarrite le storiche posizioni di destra o di sinistra, la politica ha perseverato nell'errore di continuare a fare promesse senza mantenerle mai. Con un collage di foto dei candidati ai ballottaggi, senza distinzioni di alcun tipo, il Nostro accusa gli aspiranti sindaci di essere disposti a tutto pur di vincere i ballottaggi, tra balle e promesse impossibili da mantenere. Un'accusa trasversale e l'impressione è che, vista la mole di visibilità di Morandi, il mondo della politica non starà a guardare.
14 giugno.
Per vincere i ballottaggi sono disposti a tutto, quante balle e quante promesse che non potranno mai essere mantenute!
Città più pulite, più sicurezza, via l'IRPEF, più asili nido, più lavoro, via le buche sulle strade, bus gratis, più ciclabili, meno corruzione, risarcimento agli anziani borseggiati, nuovi marciapiedi, periferie riqualificate, nuove telecamere, meno tasse…
e chi più ne ha più ne metta!