Mina ricanta Lucio Battisti in “Paradiso”: “Il tempo di morire” è il primo singolo
Mina e Lucio Battisti, uniti da voci inconfondibili, canzoni che hanno fatto la storia della nostra Musica e della nostra società e dalla voglia di scomparire. Sia l'artista cremonese (ma nata a Busto Arizio) che il cantante romano, infatti, a un certo punto hanno deciso di eclissarsi dal panorama pubblico, lasciando che fosse la loro musica a parlare per loro e oggi Mina ha deciso di continuare quel percorso che li tiene comunque insieme, accomunati dalle note e dalle parole, con un nuovo progetto che si chiama "Paradiso (Lucio Battisti Songbook)" e uscirà il prossimo 30 novembre per Warner Music in doppio cd, triplo lp e in digitale.
Tutte le volte che Mina ha cantato Lucio
Non è la prima volta, appunto, che Mina si immerge nel canzoniere battistiano e mogoliano, e lo fa da musa che fu per il duo più famoso d'Italia: all'inizio degli anni 70, infatti, Battisti/Mogol decisero di donare alla cantante pezzi come "Insieme" (1970), "Io e te da soli", "Amor mio" (1971) e "La mente torna" (1972) senza parlare degli album dedicati come "Minacantalucio" del 1975 e "Mazzini canta Battisti" del 1994, e le numerose canzoni singole incise e inserite sparse nei suoi tanti album, oltre alle versioni delle loro canzoni in lingua francese e spagnola.
Due canzoni mai interpretate
La maggior parte di queste canzoni sono state già cantate da Mina ma sono state riversate in digitale dai nastri originali, editate, restaurate, rimasterizzate e remixate da Celeste Frigo, con la supervisione della stessa Mina che ha voluto seguire da vicino tutta l'operazione. Ci sono, però, anche due pezzi mai interpretati, come "Vento nel vento", arrangiata da Rocco Tanica, ex componente degli Elio e le Storie Tese e "Il tempo di morire", arrangiata da suo figlio Massimiliano Pani che è anche diventato il singolo di lancio di tutta l'operazione, che sarà in radio a partire dal 16 novembre e accompagnata da un video lanciato in anteprima da Repubblica. L'edizione in Cd, inoltre, contiene anche alcune rarità come alcune versioni battistiane in spagnolo e francese.