Mike Jagger parla di L’Wren Scott: “I Rolling Stones mi hanno salvato”
Sono stati mesi difficili per Mick Jagger, quelli appena passati. Nonostante un tour che stava andando benissimo e concerti annunciati in tutto il mondo e sold out, a un certo punto, dal nulla, è stato colpito dalla notizia del suicidio della compagna L'Wren Scott. Era il 17 marzo e da quel momento, a parte un comunicato ufficiale uscito il giorno dopo in cui il cantante diceva di essere "completamente scioccato e devastato" seguito da quello di condoglianze e vicinanza del resto dei Rolling Stones, che avevano, ovviamente, deciso di interrompere il tour australiano.
A 3 mesi di distanza Mick Jagger ha parlato per la prima volta della Scott e l'ha fatto durante un'intervista televisiva a Today, dove è stato intervistato per parlare di "Get On Up" il biopic su James Brown di cui è co-produttore: "Sto bene, è difficile, un anno veramente difficile" ha detto il cantante, che però ha sottolineato che "s'è ripreso anche grazie al tour con i Rolling Stones in Europa e facendo altre cose, compresa la produzione di altri film. Ho avuto un sacco di supporto e l'ho apprezzato veramente". La Scott fu trovata morta impiccata dalla sua assistente il 17 marzo all'età di 49 anni.
Riguardo al film il cantante ha spiegato quanto sia importante la figura di James Brown il quale "veniva dal nulla. Non aveva nulla ma voleva essere qualcuno, voleva essere una grande star" e per farlo ha lavorato come un pazzo: "Aveva lavorato come un pazzo per diventare una grande star ed è grazie alla sua personalità che è riuscito ad ottenere questo risultato".