Michael Jackson: si suicida l’uomo che lo accusò di pedofilia
Tutti ricorderanno la vicenda che coinvolse Michael Jackson nel 1993 per le accuse di pedofilia intentategli da Evan Chandler. Ebbene, l’uomo, riferisce il Sun, è stato trovato morto ieri e pare che sia suicidato con un colpo d’arma fuoco alla testa.
Evan Chandler, dentista 65enne, aveva accusato il Re del Pop di abusare del figlio Jordan (13 anni, all’epoca dei fatti). Per far tacere l’uomo “Jacko” aveva sborsato 22milioni di dollari, soprattutto, per evitare gravi contraccolpi mediatici sulla sua immagine. In realtà, dopo la morte di Michael, avvenuta lo scorso 25 Giugno, è stato lo stesso Jordan Chandler (nella foto a sinistra) ad uscire allo scoperto dichiarando che la storia era tutta una montatura progettata dal padre per spillare soldi a “Jacko”.
Secondo alcune voci, Chandler si sentiva perseguitato dai fan dell’artista di "Thriller" e "You Rock My World". Motivo per il quale era ricorso anche ad alcune operazioni chirurgiche al volto per non essere riconosciuto, ma alla fine non ha retto.
Del resto, la vicenda, si sa , ha provocato ripercussioni notevoli su Michael Jackson che per anni è stato sotto l’ombra diffamatoria della pedofilia. Emblematiche in tal senso le parole dell'ex sceriffo della contea di Santa Barbara Jim Thomas: «Tutti in questa storia sono stati toccati tragicamente».
Biagio Chiariello