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Michael Jackson: il suo medico ritardò a fargli il massaggio cardiaco

Nuovi dettagli sulla morte di Michael Jackson, a quanto sembra il suo medico ritardò a fargli il massaggio cardiaco per nascondere dei farmaci che gli aveva appena somministrato.
A cura di Antonella
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A quasi un anno dalla morte del re del pop continuano ad emergere nuovi dettagli sugli ultimi suoi minuti di vita. Le accuse sono sempre rivolte al suo medico personale, Conrad Murray, che è già stato accusato di omicidio colposo.

Secondo Alberto Alvarez, il direttore della logistica di Michael Jackson, Murray tardò a rianimare il cantante lasciandolo agonizzare per diverso tempo prima di effettuare il massaggio cardiaco poiché impegnato a nascondere alcuni farmaci prima che arrivassero i soccorsi.

Naturalmente Murray aveva qualcosa da nascondere, anche perché l'esame necroscopico sul corpo di Jackson aveva evidenziato come causa della morte un'overdose da somministrazione di alcuni farmaci, come il “propofol”, un potente anestetico che dovrebbe essere somministrato solo da medici specialisti perché abbassa la pressione del sangue e rallenta il battito cardiaco provocando anche la morte.

Il New York Times riporta queste “scottanti” rivelazioni di Alberto Alvarez rilasciate agli investigatori, e inoltre ricostruisce anche la scena di quelle ore del 25 giugno, infatti, Alverez ha dichiarato che si precipitò nella stanza in cui si trovava Jackson trovandolo sul letto con gli occhi sbarrati e bocca aperta.

Il medico Murray gli praticò la respirazione bocca a bocca per rianimarlo e in quel momento entrarono nella stanza i due figli di Michael, Prince e Paris, che iniziarono a piangere vedendo il padre in quelle condizioni. Alvarez ha poi aggiunto uno strano episodio avvenuto in ospedale dopo essere stata dichiarata la morte del cantante, quando il medico Murray voleva a tutti i costi ritornare nella villa perché doveva assolutamente nascondere una crema del cantante in modo che nessuno ne venisse a conoscenza.

Intanto, l’avvocato di Conrad Murray, Ed Chernoff, respinge le accuse sostenendo che Alvarez ha dato due versioni dei fatti diverse, dicendo: Nella prima versione non ha fatto menzione alcuna a farmaci. Poi, all'improvviso, due mesi dopo ci ritroviamo con il dottore che nasconde bottigliette in una borsa.

Antonella Pitaniello

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