Michael Jackson e il caso della collezione di film nazisti
Nelle ultime ore diversi siti web stranieri hanno riportato la notizia che Michael Jackson era in possesso di una collezione segreta di film nazisti. Tuttavia la storia sembrerebbe essere un'infelice distorsione dei fatti che vede, non è un caso, ancora una volta protagonista il Re del Pop.
La notizia, riportata da NY Post e ripresa da TMZ, è stato rivoltata completamente a suggerire che MJ era vicino all'ideologia nazista, quando invece non vi è alcuna prova di questo.
La storia si basa su l'acquisto da parte di Michael Jackson, tra il novembre 1995 e marzo 1996, di alcuni documentari nazisti contenuti su alcune videocassette rare e recuperati da vecchi spettacoli televisivi distribuiti da Video Oyster, società gestita da Norman Scherer.
L'ex assistente personale di Jackson, Scott Schaffer, avrebbe agito come intermediario nel contattare Scherer. Secondo le voci, tra i film acquistati da Jacko da Scherer, vi sarebbe titoli quali "Nazisti Dal Sangue Puro, "Oasi Degli Zombie" e "I Figli di Hitler."
Inoltre, Scherer avrebbe rivelato al NY Post che la popstar scomparsa lo scorso anno aveva acquistato i documentari perché affascinato dalle divise e dalle marce militari. Peraltro TMZ nel dare la notizia avrebbe messo una foto di Hitler in tenuta nazista accanto a quella di Michael Jackson.
Dopo aver saputo dell'accaduto l'uomo si è detto assai addolorato su come la stampa scandalistica abbia interpretato le sue dichiarazioni, spiegando: "La storia sulla vendita dei video a Michael Jackson è vera, ma il fatto che fosse un fan di Hitler non può essere vero. Credo che fosse più che altro interessato alla moda e agli atteggiamenti di Hitler e dei nazisti".
Scherer aggiunge che MJ ha acquistato video per un valore 45 mila dollari da lui. Infine ammette sfacciatamente che MJ è stato il "miglior cliente che Video Oyster abbia mai avuto".