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Michael Jackson cancellato dalle radio canadesi, continua l’effetto negativo del documentario

“Leaving Neverland”, il documentario di HBO e Channel 4 in cui vengono mostrate nuove denunce di persone che sarebbero state abusate ripetutamente da Michael Jackson quando erano bambini, continua ad avere effetti negativi sull’immagine del “Re del Pop”. Tre tra le principali stazioni radio canadesi, cancellano le sue canzoni dalle playlist.
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"Leaving Neverland", il documentario di HBO e Channel 4 in cui vengono mostrate nuove denunce di persone che sarebbero state abusate ripetutamente da Michael Jackson quando erano bambini, continua ad avere effetti negativi sull'immagine del "Re del Pop". Dopo la BBC Radio 2, che però ha smentito parlando di pura casualità, anche numerose radio canadesi hanno deciso di eliminare i brani di MJ dalle loro playlist. Tre delle principali stazioni radio di Montreal hanno bloccato gli stream di qualsiasi brano di Michael Jackson.

Le nuove accuse a Michael Jackson

Tra le nuove accuse quelle di  Wade Robson e James Safechuck. Quest'ultimo ha dichiarato di averlo conosciuto quando aveva 10 anni, Jackson lo corteggiava arrivando a celebrare con lui un finto matrimonio. Wade Robson ha raccontato di aver vissuto la maggior parte della sua vita – da sette anni, quando Jackson cominciò a molestarlo fino all'età adulta – in una grande bugia: "Ora voglio dire la verità con la stessa forza con cui prima raccontavo menzogne". 

Gli eredi negano tutto

Gli eredi di Michael Jackson continuano a negare tutto, lo hanno fatto quando il documentario è stato mandato in onda e lo fanno ormai da anni, sostenendo che le accuse non hanno alcun fondamento, che non vi sono prove e che i due che oggi accusano il cantante hanno testimoniato a suo favore durante il processo da cui Jackson è uscito innocente. "Un linciaggio pubblico", la famiglia ha sempre condannato profondamente quanto viene mostrato in "Leaving Neverland"

Michael ha sempre porto l'altra guancia e anche noi abbiamo sempre porto l'altra guancia quando alcune persone si sono scagliate contro la nostra famiglia, era il nostro modo di fare, ma non possiamo restare zitti mentre si copie questi pubblico linciaggio e questi profili tweet che come avvoltoi che non hanno mai incontrato Michael gli danno addosso. Michael non è qui e non può difendersi, altrimenti queste accuse non gli sarebbero mai state rivolte.

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