MEI, il diario dell’Indipendente: la Woodstock degli Emergenti
Il #nuovoMEI 2015 sta nascendo sotto le mie mani. Grazie alla collaborazione stretta, piena di spunti e suggerimenti di decine e decine di giovani da tutta Italia. Il vecchio MEI ha chiuso il suo ciclo dei 20 anni. Il MEI, come è noto, è la più importante manifestazione rivolta alla scena musicale indipendente italiana e ha festeggiato l’anno scorso il ventennale con una grande festa a La Pelanda di Roma. Ogni anno, ha proposto almeno 300 /400 artisti e band dal vivo, 200/400 espositori, 100 e passa tra incontri e convegni e, complessivamente, più di 500000 presenze in 20 anni, migliaia di band ed espositori dunque.
Anche quest’anno il MEI, con l’hashtag #nuovoMEI2015, cambia pelle e diventa una vera e propria Woodstock degli Emergenti dal 2015 e riunirà artisti emergenti, realtà discografiche, festival ed operatori del settore musicale italiano, trasformando Faenza in una vera e propria città della musica con live, esposizioni, workshop didattici, convegni e premiazione delle migliori realtà indie italiane e con la presenza, unico caso in Italia, dei vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la penisola e selezionati dalla Rete dei Festival.
Una vera e propria grande vetrina della nuova scena musicale emergente del nostro paese proveniente dai migliori eventi live. Con l’amico Poppy poi diventerà un circuito itinerante dallo stravagante nome di Super MEI Circus. Ma siamo solo all’inizio con Cesare Basile e Iosonouncane che vincono il premio come migliori artisti indipendenti dell’anno…