Meeting di Rimini, al via il festival dell’incontro e del dialogo
È un festival che unisce teatro, musica, mostre, spettacolo, ma è soprattutto un evento che, partendo da radici cristiane, favorisce l’incontro e il confronto tra persone di culture e fedi diverse.
Nato nel 1980, il Meeting di Rimini è ormai un appuntamento irrinunciabile per centinaia di migliaia di persone – le presenze attese sono quasi 800mila – alla ricerca di occasioni di dialogo e – perché no? – di interessanti incursioni nell’arte, nelle sue più diverse sfumature.
In programma dal 22 al 28 agosto, la XXXI edizione – dal tema “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore” – offrirà, infatti, allestimenti provenienti da vari Paesi, tra cui la Russia e il Brasile, e commedie in prima rappresentazione. Come lo spettacolo di apertura, previsto per domenica sera alla Telecom Italia Arena D3 della Fiera di Rimini, che, con i suoi tremila posti, farà da cornice a Caligola e la luna, un classico del teatro tratto dal dramma di Albert Camus, nel cinquantesimo anniversario della morte.
Sarà l’attore Stefano Pesce a indos
sare gli abiti dell’imperatore romano, in una produzione che conta oltre quaranta artisti, tra interpreti, ballerini, cantanti e comparse. Ma al Meeting di Rimini ci sarà spazio anche per la musica, con tanti concerti di artisti emergenti e non, a ingresso gratuito e tutti in programma nell’Area Piscine Ovest Edison. Si comincia lunedì 23 agosto, alle 22, con la performance rock e blues dei The Hideaway and the Wanted Men, band romana dal repertorio originale e di cover internazionali.
Martedì 24, alla stessa ora, sarà la volta di Terra Naomi, cantautrice statunitense vincitrice dello YouTube Award, e dei bolognesi Radiolondra. E, ancora, nei giorni successivi saliranno sul palco i Brian Kazzaniga & the Rock’n Roll Band (mercoledì 25) e il Collettivo Mazzulata (giovedì 26), formazione che rilegge le musiche tradizionali in chiave jazz, hip-hop e latino-americana.
Paola Ciaramella