Max Pezzali incanta i 56mila del Circo Massimo: la fotografia de “Gli anni d’oro” del pop italiano
In un evento che flirta con gli specchi della nostalgia, il Circo Max non ha tradito le aspettative. Ed è forse questo il segreto di un concerto, al Circo Massimo, di Max Pezzali: strade chiuse dalle 12 intorno all'area, fan che si riconoscono nelle fermate della metro di Roma, un lungo viatico che si stringe all'entrata in Via dei Cerchi. Secondo i dati ufficiali, 56mila persone presenti, un dato che conferma il successo del tour, che da luglio 2022, con il doppio sold-out allo Stadio San Siro di Milano, ha raccolto oltre 520mila biglietti venduti. E il Circo Massimo arriva a chiudere un cerchio, quello dell'apoteosi pop di Max Pezzali, che rassicura tutti: "Io continuo".
Nei momenti precedenti all'inizio del concerto, Max ha risposto ad alcune domande dei giornalisti, ripercorrendo le emozioni vissute negli ultimi due anni: "È una cosa senza senso: è straordinario essere qui stasera. Se dovessi analizzare la cosa in maniera razionale, non ci salirei sul palco. Alla mia età e con la mia carriera però ho imparato una cosa: a un certo punto, bisogna vivere alla giornata e godersi questi momenti". Pezzali è ritornato anche sul rapporto che lo lega con gli ospiti che sono saliti sul palco del Circo Massimo, dagli storici J-Ax e Jad e Paola e Chiara, con cui ha condiviso un pezzo di percorso, a Gazzelle e Colapesce Dimartino, senza dimenticare Lazza e Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari.
Proprio con gli ultimi due, il rapporto che li lega viene chiarito attraverso due aneddoti. Da Lazza conosciuto "da bambino, aveva anche una foto all'idroscafo di Milano durante un mio concerto" (che poi mostrerà sul palco) a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, con una pizza a casa Pezzali suggellare il legame: "Un punto di contatto che ho con lui è la realtà di provincia da cui proveniamo". Proprio tra gli 883 e i Pinguini Tattici Nucleari sembrano crearsi delle connessioni tra passato e presente, una sorta di passaggio di consegne. Alle 18:30, salgono sul palco per il dj-set Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso. Un viaggio tra Show me love e Sweet Dreams, passando per la cassa dritta di Let's talk about a man di Prezioso, dove accade il primo momento collettivo del pubblico, che comincia a saltare lungo tutto il ritornello.
Le luci che illuminano l'arena si spengono, mentre gli schermi mostrano Max Pezzali arrivare sul palco con la band: Giordano Colombo alla batteria, Marco Marinello al basso, la chitarra di Giorgio Mastrocola, le tastiere di Ernesto Ghezzi e Davide Ferrario alle sequenze. Pezzali, visibilmente emozionato davanti alla folla, comincia il concerto con una delle, tante, hit che si susseguiranno sul palco: si tratta di Hanno ucciso l'uomo ragno. Il riferimento agli anni 90′, all'immaginario dei motori, appare in maniera diretta sul palco, allestito da Sergio Papalettera, con un’auto Gran Torino e due Harley-Davidson.
Bisogna aspettare alcuni minuti e sul palco compare Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, atteso dallo stesso Pezzali seduto sulla cadillac rossa: l'occasione giusta per esibirsi con Rotta per casa di Dio, ma anche con un omaggio sulle note di Giovani Wannabe. Dopo Zanotti, a salire sul palco, al fianco di Pezzali, è Dargen D'Amico, con cui canta La Regola dell'Amico e il successo del Festival di Sanremo 2022 Dove si balla. Un altro sussulto arriva con Lo strano percorso che anticipa l'arrivo degli Articolo 31: si riapre l'ampolla degli anni 90′ e Sempre noi è la colonna generazionale che unisce ancora di più il pubblico ai protagonisti sul palco. L'apoteosi si raggiunge con Domani Smetto degli Articolo 31, in cui i tre protagonisti cantano l'ultimo ritornello della canzone saltando sul bordo del palco, prima di abbandonarlo, mentre in sottofondo parte una clip, con la presentazione di Sei un mito al Festivalbar del 1993.
Lo spettacolo al Circo Massimo di Max Pezzali viene impreziosito anche dalla presenza di Colapesce Dimartino, con cui l'autore si cimenta in una cover della hit del Festival di Sanremo 2021 Musica Leggerissima, prima che si spengano le luci, di nuovo: dalle scale si erge uno dei protagonisti dell'ultima kermesse nazionale. È Lazza a prendersi il Circo Massimo con uno dei brani più importanti della discografia di Pezzali: si tratta di Gli anni del 1996, in cui il rapper di Sirio si prende la prima strofa della canzone, prima di unirsi nel ritornello. Come già avvenuto con gli ospiti precedentemente apparsi al Circo Max, anche questa volta Pezzali sceglie di cantare una canzone della discografia di Lazza, il successo mainstream dell'autore milanese per eccellenza: Cenere. Tra le due canzoni, in un momento amarcord, Pezzali condivide anche la foto con un piccolo Lazza.
È in questo momento che l'opera Circo Max realizza a pieno il suo tentativo: arriva il tripudio di flash/cellulari/accendini che abbagliano l'anfiteatro e il palco: Nessun rimpianto, Una canzone d'amore, ma soprattutto Come mai. Proprio prima dell'inizio dell'ultima canzone, appare sugli schermi il messaggio: "State attenti a chi baciate, potreste essere ripresi". Se il medley di Nient’Altro Che Noi, Eccoti, Io Ci Sarò e Se Tornerai rinforza il coro del pubblico che accompagna Pezzali, Gazzelle e Paola e Chiara accompagnano la fase finale del concerto. Da una parte, la versione in coppia di Destri sembra suggerire la nascita di una nuova versione ufficiale del brano, per quanto viene anche accompagnata dai cori dei fan arrivati a Roma. Dall'altro lato, come per gli Articolo 31, Paola e Chiara sono i simboli di un passato felice.
È il Circo Max vince proprio in quel fotogramma di felicità, quell'istante che non ha bisogno di raccontarsi in una nuova versione nel presente. E anche se all'appello manca Jovanotti, come ammette lo stesso Pezzali per ragioni di salute, il Circo Max ha riportato sul palco la spensieratezza musicale senza contro indicazioni. Un momento corale in cui Pezzali è diventato la macchina del tempo di una generazione, senza sminuire ciò che è avvenuto dopo, anzi traducendolo nel suo linguaggio musicale inclusivo. È difficile pensare che tutto questo sia accaduto nel 2023, ma Max Pezzali ha unito per due ore e mezza di musica senza attrarre alcuna polemica, con buona pace di chi ha saltato durante il concerto.
La scaletta de Il Circo Max
- Hanno ucciso l'uomo ragno
- S'inkazza
- Rotta per casa di Dio (con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari)
- Giovani Wannabe (con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari)
- La regola dell'amico (con Dargen D'Amico)
- Dove si balla (con Dargen D'Amico)
- Come deve andare
- L'universo tranne noi
- Ti sento vivere
- Lo strano percorso
- Sempre noi (con gli Articolo 31)
- Domani smetto (con gli articolo 31)
- Sei un mito
- La regina del celebrità
- La lunga estate caldissima
- Bella vera/Musica leggerissima/Nella notte
- Gli anni (con Lazza)
- Cenere (con Lazza)
- Nessun rimpianto
- Una canzone d'amore
- Come Mai
- Medley (Nient’Altro Che Noi / Eccoti / Io Ci Sarò / Se Tornerai)
- Quello che capita
- Il grande incubo
- La dura legge del gol (con Gazzelle)
- Destri (con Gazzelle)
- L'ultimo bicchiere
- Non me la menare/ Te la tiri/ 6 uno sfigato
- Nord sud ovest est/ Tieni il tempo (con Paola e Chiara)
- Con un deca