Max Gazzè canta I tuoi maledettissimi impegni (VIDEO)
Il cantautore e bassista romano è giunto alla sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo 2013. Quest'anno la formula che ha consentito di portare sul palco ben due brani è stata salutata con grande entusiasmo da molti artisti: il primis da Max Gazzè. Alla kermesse sanremese presenta due inediti che entrano a far parte del suo nuovo album "Sotto casa" che uscirà il 14 febbraio. Scritta a quattro mani con suo fratello Francesco, "I tuoi maledettissimi impegni" è una dolcissima ammissione di cosa non si farebbe per amore. Nella fattispecie per un'innamorata senza tempo, presa dai suoi impegni: il cantante regala tantissime immagini, a tratti divertenti, per comunicare il dolore per essere "messo in disparte" dal suo amore: potrebbe rimpicciolirsi e traslocare nella sua borsa, oppure trasformarsi in un fermaglio per capelli così da essere sempre insieme a lei. Ad annunciare la canzone vincitrice, meritevole di passare alla fase successiva sarà la Nazionale Italiana di Fioretto Femminile.
I tuoi maledettissimi impegni (TESTO)
Se tu lavori tutto il giorno a che mi serve vivere?
Aspetto fuori il tuo ritorno pensando sempre e solo a te.
Ma tu coi tuoi discorsi strani:
Cantare le canzoni oggi non basta più!
E non c’è una soluzione se non quella
Di rimpicciolirmi a dismisura
Fino al punto di traslocare nella
Borsa tua con gran disinvoltura…
Oppure supplicare e supplicare la tua ombra
Di cedermi la possibilità di rimanere là a disposizione
Cambiando se tu cambi posizione…
O essere l’involucro di ogni funambolico pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni!
Sei tu che mando giù nel petto quando mi getto vino in gola…
E più ti respiro e più t’ingoio più voglio rivederti ancora!
Forse c’è una soluzione buona in più: potrei farti da fermaglio
Per capelli se per sbaglio ti venisse voglia di tenerli su…
Oppure travestirmi da molecola di vento
E accarezzarti impunemente il viso mentre non hai tempo…
Non hai tempo!
E non c’è una soluzione se non essere l’involucro di ogni
Funambolico pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni!