Matteo Romano, i concerti con Emma e la maturità: “Speriamo di recuperare le lacune dovute alla DAD”
A pochi giorni dal suo esame di maturità, che terrà il prossimo 28 giugno, e la data di Roma per aprire il concerto di Emma Marrone, Matteo Romano racconta a Fanpage.it i suoi ultimi due anni, influenzati dalla pandemia e dalla lontananza dei propri amici, per uno studente a cui piaceva l'ambiente scolastico, ma soprattutto l'aspetto umano. Dal modo in cui è riuscito a combinare la scuola e la musica, alle emozioni per l'esame sostenuto da una sua amica, Romano ha parlato anche di come questo esame sia stato "sudato" e di come alcune cose siano state lasciate indietro. Ha rivelato anche le materie che gli fanno più paura, ma soprattutto come vivrà la sua "notte prima degli esami".
Matteo, dopo Verona e Taormina già portate a casa, il 18 giugno a Roma e il 9 luglio a Torino aprirai i concerti di Emma Marrone, mentre negli stessi giorni affronterai la maturità: com'è stato riuscire a dividersi tra la scuola e la musica e come ti rapporti a questi due mondi?
Io cerco di vivermela nella maniera più tranquilla possibile. Mi sono sempre approcciato bene alla scuola, mi è sempre piaciuto andare lì e prendere appunti, non mi è mai pesato l'ambiente scolastico. Quindi non mi è stato difficile cambiare dalla musica alla scuola, perché approccio a entrambe con serietà. Poi ovviamente la musica è il mio sogno, ma anche la scuola mi dà molta soddisfazione.
Che studente sei stato in questa avventura liceale?
Io sono uno studente abbastanza normale, prendo sempre appunti quando riesco e li passo ai miei compagni, studio spesso in compagnia e mi piace confrontarmi con loro. Proprio questo stare assieme è uno degli aspetti che mi piace di più, vivere l'ansia assieme, soprattutto adesso per la maturità. Oggi è iniziato, io sono andato a prendere una mia amica due ore fa, è bello viversi questo momento.
Gli ultimi due anni hanno tolto sicuramente qualcosa, ai maturandi come te, ma agli studenti in generale.
A me dispiace molto essermi perso questi due anni, perché a me piaceva l'ambiente scolastico, e avrei voluto viverlo con molta partecipazione. Poi mi rendo conto che avrò delle lacune dal punto di vista scolastico, ci son materie che ho lasciato a metà tipo storia e filosofia, perché non le avevo in commissione e il professore non si è messo a interrogare più in DAD. Ci sono aspetti che mi sono perso e che cercherò di riprendere all'università.
C'è qualcosa più di altre, che pensi di aver perso?
Penso che però quello che mi è mancato di più è stata l'aspetto umano, in una scuola in presenza in cui non c'erano più intervalli, dovevamo indossare la mascherina e non potevo cantare all'assemblea. Penso di essermi perso delle cose, però questo ci ha portato a viverci molto di più il momento, a godercelo. Ho aspettato l'ultimo giorno in presenza a scuola, ce lo siamo sudati da questo punto di vista. Credo che anche la maturità sarà così, ci aggrapperemo a quel minimo di normalità che è rimasta.
Con un esame di maturità composto in maniera differente rispetto al passato, come pensi sarà per te questa maturità?
Essendo solo orale, per me è molto più semplice. Facendo il classico e non dovendo fare la versione, credo sia tutto molto più semplice per me. Poi sicuramente ci saranno altre difficoltà, ma io me la vivo abbastanza tranquillamente. Ho studiato tutto l'anno e mi sono divertito a giostrare tra la scuola e la musica, cercando di godermi entrambe. Mi son detto che avevo un'occasione così grande come la musica, questo trampolino di lancio, che mi ha fatto mettere in secondo piano la scuola. Quindi ho cercato di non pretendere troppo da me stesso.
Come ti sei preparato?
È un esame di maturità che vorrò ricordare per ciò che ho vissuto, non per quello che ho studiato. Ho fatto l'elaborato, in commissione ho matematica, fisica, inglese e italiano. Penso sia fattibile, anche perché farò l'esame il prossimo 28 giugno per giostrarmi e godermi meglio le date con Emma Marrone e non voglio lasciar andare questi momenti di musica, per imparanoiarmi su queste situazioni.
C'è qualche materia che ti fa più paura delle altre?
Ho paura di matematica e fisica, il mio scoglio più grande. Facendo anche il classico, sono più propenso per le materie umanistiche. Purtroppo, ci metto sempre più tempo per studiare queste due materie.
Quale sarà il primo passo dopo l'esame?
Vivermi la mia estate, la mia libertà, dopo aver tolto il coprifuoco. Uscire con gli amici, andare da qualche parte. Andare in altre date di Emma senza dover pensare allo studio. Però mi vedo già molto nostalgico: all'uscita di scuola sarò felice, però avrò la sensazione di essermi tolto un bel peso.
La nostalgia, i ricordi: qualcosa che si potrebbe riassumere tutto nella "notte prima degli esami". Come la passerai?
"Notte prima degli esami" l'ho cantata in 10mila lingue, ma l'obiettivo per la mia notte prima degli esami è riuscire a vedere il film. Conto di arrivare tranquillo la sera prima, alla fine sono entrato già all'Università dove volevo andare (Iulm Milano comunicazione media e pubblicità) , il voto di maturità servirà a me stesso e quindi non avrò pressioni. Credo che non sarà un problema fare questo esame.