Matt Bianco, grande successo a Napoli con i ritmi latini
Il clima festivo che si respira in questo periodo ha trovato casa al Bluestone grazie al concerto dei Matt Bianco, che si sono esibiti martedì sera nell’elegante cornice del locale di Chiaia. Pur trattandosi, nel loro caso, di un sound latineggiante, a tratti esotico, da vacanza ai Caraibi, in netto contrasto dunque col clima degli ultimi giorni da formula natalizia, i dieci musicisti hanno dato vita a una vera performance da ultimo dell’anno.
Pubblico entusiasta e ballerino, un bis concesso dietro l’insistenza del folto gruppo di astanti che alla sfida di uno dei due coristi "se non vi alzate tutti in piedi e ballate, Valentino Rossi non vincerà mai più una gara", ha risposto con passo lesto e deciso. Più che la terribile minaccia, saranno state con maggiore probabilità la forza e l’energia di questa band che calca le scene internazionali da ben ventisette anni, in versione trio, poi duo, poi ancora trio (ma solo per un anno, nel 2003) con il cantante leader del gruppo Mark Reilly (in camicia rossa e gilet nero di pelle) e il tastierista Mark Fisher.
Pop, jazz, funk, soul, influenze latine (bossanova e samba) in un mix divertente e "leggero", che parte dal classico Don’t look back e arriva fino all’ultimo successo Hi-fi Bossanova, che dà il titolo al recente album dei Matt Bianco: insomma un altro bel concerto al Bluestone che promette di replicarsi il prossimo 5 gennaio con l’eleganza di Rosalia De Souza.
M.M.