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Marracash: “Giorgia Meloni è donna, ma le sue idee vanno contro la storia del femminismo”

Marracash, reduce dal successo delle prime tappe del suo tour, ha speso qualche parola sulle prossime elezioni politiche, commentando anche l’atteggiamento dei Giorgia Meloni.
A cura di Ilaria Costabile
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Marracash si conferma uno dei rapper più amati sul territorio italiano, con le prime due date del suo tour completamente sold out, a Jesolo e Milano, dove ha intrattenuto una folla di fan scatenati nel cantare le canzoni dei suoi nuovi album che "meritavano dei concerti a parte" e poi qualche canzone d'annata incastrata in alcuni medley sul finire dello show. Raggiunto dal Corriere della Sera, l'artista parla anche di elezioni, ormai sempre più vicine, sebbene di politica ne abbia ampiamente parlato nelle sue canzoni.

Marracash e l'astensione dal voto

Durante il concerto spazio alle canzoni che lanciano un messaggio ben preciso, come "Quelli che non pensano" dove il rapper cita esplicitamente anche il partito di Matteo Salvini, e proprio il leader della Lega, accanto a Giorgia Meloni, campeggiano sullo schermo con tanto di urla da parte del pubblico e ovviamente non a favore. Non poteva mancare un riferimento alle elezioni del 25 settembre, con un commento che nasce proprio dalla risposta della folla urlante, le cui idee politiche sembrano puntare verso un'unica direzione, sebbene Marracash non abbia mai fatto sentire la sua voce attraverso il voto: "Non mi fa ben sperare… e poi ben sperare cos’è? Non vedo luce né da una parte né dall’altra. Una campagna elettorale che è stata una vergogna. Come sempre io non andrò a votare. Non ci sono mai andato in vita mia". 

Il commento su Giorgia Meloni

Nonostante la sua astensione dal voto sia più che convinta, questo non significa che il rapper non abbia le idee chiare sugli esponenti politici odierni: "Sì… ma non credo che la demonizzazione funzioni. Al limite può fare l’effetto contrario. Non credo alle campagna di diffamazione per tirare giù un politico. Era accaduto con tutti gli artisti contro Salvini e non è servito. Emblematico però che sia una donna a farsi portavoce di idee conservatrici che vanno in contraddizione con la storia del movimento femminista".

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