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Marina Rei: “La conseguenza naturale dell’errore, otto piccoli miracoli tra libertà e tormento” (ESCLUSIVA)

Fanpage ha incontrato la cantautrice romana alla Fnac di Napoli in occasione della presentazione del nuovo cd. Con lei abbiamo parlato del testo di “Qui è dentro”, dedicato al sovraffollamento delle carceri, degli artisti che hanno collaborato alla realizzazione del disco – da Cristina Donà ad Ennio Morricone – e dei prossimi impegni promozionali.
A cura di Maura Corrado
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Sette brani inediti più uno, “Che male c’è”, riarrangiato dal maestro Ennio Morricone. E’ “La conseguenza naturale dell’errore”, il nuovo album di Marina Rei prodotto da “Perenne” (etichetta indipendente di proprietà della stessa cantautrice romana) e distribuito da Universal, pubblicato una settimana fa e già molto apprezzato da pubblico e critica. Il nuovo (e nono) cd, che arriva dopo tre anni di silenzio, è stato presentato lunedì scorso al megastore Fnac di Napoli con un’intervista a cura del critico musicale Federico Vacalebre  – “Il prossimo Sanremo? Spero che Fazio dia più spazio all’arte che alle esigenze televisive”, ha dichiarato l’artista, che poi ha aggiunto: “Collaboro spesso con gli Epo, è una delle mie band preferite” – ed un live acustico nel quale hanno trovato spazio vecchi e nuovi successi. Ne “La conseguenza naturale dell’errore” si parla delle mille sfaccettature di un amore (“L’errore”, “E mi parli di te”, “Nei fiori infranti”), del sovraffollamento delle carceri italiane (“Qui è dentro”), del caso Aldrovandi (“Che male c’è”) e di solitudine (“Il modo mio”, completa la tracklist “Mani sporche”). Fanpage ha incontrato Marina Rei proprio alla Fnac di Napoli: con lei abbiamo parlato delle prestigiose collaborazioni che impreziosiscono il nuovo cd e del tour promozionale che in questi giorni la sta portando in giro per l’Italia.

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