Marilyn Manson: “Papà è morto con il pacco in mano, è stato grottesco”
Il nuovo album di Marilyn Manson, "Heaven Upside Down", è già fuori e il ‘reverendo' ha lasciato per l'Italia una ricca intervista a Rolling Stone, in cui spazia su tutto. Dai temi del nuovo album ai pensieri su quei fan che ormai "vengono scattano e vanno via, senza chiedermi come sto".
Sto provando a stare bene
Nel corso dell'intervista non poteva mancare il pensiero a quello che è stato il momento più impegnativo della sua vita ad oggi, la perdita di suo padre.
Mi sto impegnando a stare bene, anche se ogni tanto rischio di andare in pezzi. L’ultimo periodo è stato molto doloroso per me, ho dovuto affrontare diverse perdite, tra cui quella di mio padre, pochi giorni prima di partire per il tour europeo. Anche se era una situazione che purtroppo si trascinava da diverso tempo.
Ecco come è morto mio padre
Il padre di Marilyn Manson era, per stessa definizione dell'artista il cui vero nome è Brian Warner, un personaggio ‘grottesco' e pieno di ironia. Non sorprende quindi che abbia esalato il suo ultimo respiro tenendo stretti i gioielli di famiglia, stando al racconto di Manson.
Io non ero con lui nella stanza, ma l’infermiera che lo seguiva mi ha raccontato che se ne è andato puntando il dito e reggendosi il pacco con una mano. Mio padre aveva un senso dell’umorismo molto spiccio e grottesco, per cui ogni volta che racconto questa storia penso a lui che se la ride mentre lo sputtano. Mio padre è morto col cazzo in mano, e visto quanto gli piaceva il sesso, direi che se ne è andato alla grande.
"Heaven Upside Down", il nuovo disco, nasce da una riflessione sull'America di Trump, sul fondamentalismo religioso ritornato agli onori delle cronache e sull'imperante cultura del "farcela a tutti i costi".