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Marco Mengoni parte col tour negli stadi: “Nessuno può decidere cos’è una famiglia”

Marco Mengoni ha dato il via al suo tour sold out negli stadi da Padova e lì ha voluto mandare un messaggio: “Una cosa che dovrebbe essere proibita è poter decidere cosa è una famiglia”.
A cura di Redazione Music
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Marco Mengoni
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Marco Mengoni apre ufficialmente il suo tour, sold out, da Padova, e finalmente riabbraccia i suoi fan con questo tour negli stadi che corona il suo anno d'oro. Anzi, i suoi anni d'oro, perché questo sono questi anni in cui Mengoni ha confermato di essere una delle principali postar del panorama italiano, che ha cercato di spingere oltre una ricerca artistica, musicale e di senso, che si è materializzata soprattutto nella trilogia Materia, che pochi mesi fa si è arricchita dell'ultimo capitolo e dopo Materia (Terra), "Materia (Pelle)" è arrivato "Materia (Prisma)", che non solo gli ha permesso di tornare primo in classifica, ma è stato trainato dalla vittoria al Festival di Sanremo con Due Vite, che lo ha proiettato anche in ambito internazionale grazie alla partecipazione all'Eurovision Song Contest.

E in questi anni si è visto un incremento di presa di coscienza da parte del cantante che pian piano sta riempendo tutti i suoi spazi anche pubblici di prese di posizioni sociali importanti. Lo abbiamo visto quando ha deciso di salire sul palco di Liverpool con la bandiera arcobaleno e lo ha visto chiunque fosse allo stadio Euganeo di Padova dove Mengoni ha presentato così Proibito, canzone inclusa in Materia (Terra) che racconta una storia d'amore tra due uomini: "È una canzone che parla di una relazione, un po' strana, perché è fatta a tre persone. E parla di un amore anche non troppo corrisposto, quindi per questo ho voluto provocare con questo titolo, perché? Perché sono due parole che non vanno molto d'accordo: amore e proibizione. Non possono convivere perché non c'è proibizione, limitazione, in amore. Mai. E oggi, visto che siamo a Padova vorrei aggiungere un'altra cosa: una cosa che dovrebbe essere proibita è poter decidere cosa è una famiglia e decidere sui bambini. Grazie".

Marco Mengoni
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Il riferimento è chiaramente alla scelta della Procura della città di impugnare 33 atti di nascita risalenti al periodo dal 2017 a oggi che si riferivano esclusivamente alla nascita di figli di due donne. Una decisione che ha scatenato un'aspra polemica politica e civile, che Mengoni non ha voluto farsi sfuggire, usando il suo palco come un megafono per un pezzo di Paese che talvolta non ha la possibilità di far sentire così forte la propria voce. Per il resto Mengoni è tornato con uno spettacolo imponente, una scaletta da 25 canzoni, che tessono un filo lungo che parte dalla cover di Psycho Killer che fece durante la sua partecipazione a X Factor, perché è sempre bene ricordarsi da dove si viene e anche dove si è arrivati. Ci sono alcune hit, ovviamente, ma anche brani che Mengoni non porta live da tanto tempo e altri che sono cantati per la prima volta.

In scaletta, quindi figurano canzoni come "Cambia un uomo", "Esseri umani", "Muhammad Ali", "Luce", "L'essenziale", "Pazza musica", fino a "Pronto a correre", "Io ti aspetto" e "Buona vita". Come spiega lo stesso Mengoni nella nota stampa "è stato fatto un lavoro di arrangiamento puntuale, cercando dei comuni denominatori tra i brani e portando quelli più distanti nel tempo nei mondi sonori più recenti di Marco, come ad esempio per No stress, Io ti aspetto (che si avvicina al mondo di Ma stasera) o Proteggiti da me". Mengoni ha anche svelato gli ospiti del concerto al Circo Massimo del 15 luglio: sul palco con lui ci saranno Samuele Bersani, Bresh, Elodie e Gazzelle, mentre nel pomeriggio ci saranno Crookers, Dardust, Estremo, Mace e Whitemary.

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