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Marco Mengoni, il Re Matto sposerebbe Victoria Cabello

Intervistato da Sky la promessa del pop italiano si rivela senza riserve, tra speranze future, slanci vero il passato e sogni nel cassetto, Marco Mengoni è un personaggio autentico.
A cura di Eugenio
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Marco Mengoni

La rivelazione della sessantesima edizione del Festival di Sanremo, Marco Mengoni, è in grande forma e a testimoniarlo giunge una intervista rilasciata dal cantante a Sky. Non usa giri di parole, non si nasconde dietro al solito dito dell’imbarazzo, schietto e sincero si esprime a tutto tondo su quello che gli è successo dall’apparizione a X-Factor fino all’esperienza sanremese.

L’intervista parte subito mettendo in evidenza il suo disco d’esordio e Marco Mengoni subito coglie l’occasione per sottolineare la soddisfazione giunta dopo aver completato tutte le operazioni di missaggio: “Meno di un mese per prepararlo. Ognuno ci ha investito tutte le sue forze e pure di più. È un lavoro nel quale mi riconosco.” Poi rivela il suo sogno nel cassetto per il 2010: “Voglio arrivare a dicembre con le linee tracciate e fare un nuovo disco nel 2010. Non so quando perché non conosco i tempi della discografia. Ma l’intenzione è questa. E deve essere un buon lavoro per il rispetto dei fan”.

Mengoni poi rivolge la sua attenzione sul suo percorso artistico e di come era la sua vita prima di partecipare al talent show che lo ha reso famoso: “C’è pregiudizio verso chi esce dai talent show, vincere non è la cosa più importante. Prima di partecipare a X-Factor ero un orco, non uscivo mai, ero un solitario da pigiamone”. Una immagine inedita del cantante più eclettico dello scenario pop italiano. Ovviamente il piacere di essere una star non lo nasconde: “A Napoli alla presentazione del disco c’era così tanta gente che sono scappato su un’auto della polizia dopo che qualcuno era uscito dal locale travestito da me. Però la promozione firma-copie è splendida”.

L’intervista si chiude con un domandone classico, soprattutto se il soggetto è single, come Marco Mengoni è. Alla domanda “chi sposeresti”, l’autore di Re Matto ha risposto con acuta ironia: “Victoria Cabello ma a Las Vegas per poterci ripensare la mattina dopo. Viva la libertà”.

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