Marco Carta: “La scomparsa di mia madre? Un dolore che, però, mi ha dato più grinta”

Poche settimane fa Marco Carta ha pubblicato la sua autobiografia ‘Ho una storia da raccontare'. Nonostante la giovane età, Carta ha voluto mettere nero su bianco questi primi 30 anni fatti di dolori grandissimi, come la perdita della madre Monica e l'assenza del padre, ma anche di enormi soddisfazioni, come le vittorie di ‘Amici', nel 2008 e quella del Festival l'anno successivo, quando trionfò sul palco dell'Ariston con ‘La forza mia'. Qualche anno di successo, poi un calo di visibilità, che però nell'ultimo anno è tornata a salire, regalandogli anche un platino per il singolo ‘Splendida ostinazione', in attesa dell'uscita del suo nuovo album, che ha anticipato col secondo singolo ‘Ho scelto di no'.

In un'intervista rilasciata a NewsItaliane, il cantante sardo ha parlato della sua vita, delle gioie e dei dolori, delle vittorie della sua infanzia:

Sentivo il bisogno di raccontare me stesso, il mio passato, le mie paure, pur sapendo che per me non sarebbe stato affatto facile. Erano troppi i ricordi dell'infanzia, come la totale assenza di papà e la scomparsa della mia mamma, Monica, un dolore che ha segnato in maniera indelebile la mia adolescenza.

Non nasconde, poi, la complessità affettiva, i problemi che trova nei rapporti di coppia, soprattutto quando si rende conto che una relazione comincia a farsi seria. Ed è proprio in quel momento che fugge, continua nell'intervista:

Non mi sento una persona fredda e distaccata. Anzi, mi definisco un grande scroccone d'amore nel senso che più ne ricevo e più ne voglio ma mi rendo conto di essere troppo volubile. Quando mi accorgo che la relazione inizia a diventare seria, mi spavento e scappo. Ho paura degli allontanamenti e delle partenze. Sono problematico.

Restano, però i suoi animali, i tre cani ce vivono con lui assieme al riccio trovato in autostrada tornando dal tour. Ma resta la scomparsa della madre l'argomento principale dell'intervista e della sua vita, come sa chiunque ne segua la pagina Facebook. La sua scomparsa, infatti, gli ha forgiato il carattere, dandogli una marcia in più rispetto ai suoi coetanei:

Ho lo stesso carattere ancora oggi: quello che ho sviluppato dopo la scomparsa di mia mamma. A 14 anni, avevo una marcia in più rispetto ai miei compagni, avevo più grinta. Con l'impegno e la volontà, ho conquistato tutto quello che desideravo. Ringrazio la vita che tanto mi ha tolto ma tanto mi ha dato.