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Manuel Agnelli: “Grossi cambiamenti negli Afterhours”. E va via il batterista (INTERVISTA)

Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, ha annunciato ai microfoni di Fanpage grossi cambiamenti nell’immediato futuro della band. E proprio oggi hanno annunciato l’abbandono del gruppi dello storico batterista Giorgio Prette. A Fanpage, Agnelli parla anche di politica, L’Aquila e del prossimo tour teatrale.
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L'ultimo album degli Afterhours è "Padania" del 2012 e, stando a quanto ha detto ai microfoni di Fanpage il leader della band Manuel Agnelli, probabilmente ci vorrà un bel po' di tempo prima di vederne il seguito, anche perché nell'immediato futuro ci saranno alcuni cambiamenti nella band. Lo ha dichiarato nel corso del Medimex, il Salone dell'Innovazione musicale che si è tenuto nei giorni scorsi a Bari, e oggi si cominciano a vedere quali sono quei cambiamenti di cui parlava Agnelli. Gli Afterhours, infatti, hanno annunciato la separazione di Giorgio Prette, storico batterista della band. Un freddo post sulla bacheca della band, infatti, spiega: "Giorgio Prette, storico batterista degli Afterhours, dopo 25 anni lascia la band per dedicarsi ad altri progetti musicali, ringraziando il pubblico per il seguito e l’affetto ricevuto".

"Ci saranno grossi cambiamenti negli Afterhours nel prossimo futuro, perché è sempre stato un progetto in via di definizione anche se poi alcune formazioni sono più stabili di altre" ci aveva detto Agnelli, anticipando, quindi, quella che era una decisione probabilmente già presa. Prette, evidentemente, ha deciso che i nuovi progetti musicali non potevano sposarsi con quello degli Afterhours (o forse lo hanno deciso gli altri componenti della band), a differenza, ad esempio, di quanto successo a Roberto Dell'Era, il quale a breve uscirà col suo nuovo album a firma Dellera.

Agnelli ha spiegato anche come non abbia alcuna voglia, adesso, di mettersi a lavorare su un nuovo progetto discografico: "Progetti discografici, in realtà, non ne voglio avere, perché almeno io personalmente aspetterò un bel po' prima di mettermi a incidere qualcosa (…) Gli After fanno un disco quando avranno qualcosa da dire, quindi aspetteremo di avere qualcosa da dire" aggiungendo, però, che non rimarrà con le mani in mano: "Avremmo tutti grosse cose da fare, ma non dobbiamo per forza fare un disco".

Intanto gli After sono stati protagonisti dell'unica tappa annuale del festival "Hai Paura del Buio?" a L'Aquila, spiegando che nonostante la politica abbia fallito un'occasione importando, strumentalizzando una catastrofe "dobbiamo smetterla di aspettarci qualcosa dalla politica, dalle istituzioni, da qualcun altro, ma dobbiamo prendere noi la responsabilità in mano delle nostre vite e cominciare a fare qualcosa di concreto".

A fine gennaio, poi, comincerà il nuovo tour che li vedrà impegnati su molti palchi teatrali italiani (la data zero è il 29 gennaio a Gallarate, mentre il via ufficiale sarà il 31 a Roma all'Auditroium Conciliazione), dopo il successo del festival in cui hanno suonato il loro capolavoro "Hai Paura del Buio?": "Torniamo a teatro perché ci piace comunque essere diverse cose e non avere un solo tipo di tensione, per cui un concerto rock davanti a migliaia di persone è fantastico, però ci piace anche riuscire a ricreare un tipo di tensione più intima, più legata ai dettagli, più legata alle sfumature, più legata anche ai silenzi che è impossibile ottenere durante un concerto rock".

Intervista, riprese e montaggio: Gaia Bozza

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