Malika Ayane e i Modà favoriti di Sanremo: lo dicono i bookmakers

E' tempo di Sanremo, è tempo, inevitabilmente di scommesse. Da anni alla vigilia dell'inizio del Festival si passa per la prassi di prendere in considerazione le stime fatte dai bookmakers inglesi per la vittoria della kermesse. E giunti ad una settimana dall'inizio dell'edizione condotto da Fazio e Littizzetto, che oggi hanno dato vita alla conferenza stampa ufficiale, si scatenano le ipotesi degli scommettitori. La gara di quest'anno è particolarmente difficile da leggere in anticipo, parte favorita Malika Ayane, seguita a strettissimo giro dai Modà, guidati dal cantante Kekko, autore della canzone con la quale Emma Marrone ha trionfato nella precedente edizione: i due concorrenti sono appaiati ad una quota di 4.50 per il trionfo finale.

Poco distante segue Chiara Galiazzo (5.00), che forse coglierà la scia da televoto della sua vittoria a dicembre del talent X Factor, mentre alle sue spalle si piazza un altro prodotto della fucina dl talent, Marco Mengoni, quota a 5.50. Che è esattamente lo stesso coefficiente dato a Raphael Gualazzi. C'è un po' di distacco tra il cantante vincitore dell'edizione giovani nel 2011 e la sola rappresentante della schiera di Amici in questa edizione, Annalisa Scarrone, che i bookmakers danno a 9.00 e di metà classifica è pure il piazzamento previsto per Daniele Silvestri (12.00) che apre la schiera dei cosiddetti outsider. Ci sono la coppia Molinari-Cincotti (quotazione 15.00), poi Max Gazzé ed Elio e le storie Tese (17.00) ed a seguire, in coda, il gruppone Marta Sui Tubi, Almamegretta, Simone Cristicchi quotati a 30.00. Fanalino di coda, come ci si poteva attendere per la vena dichiaratamente dialettale dei pezzi portati in gara, è Maria Nazionale, quotata a 40.00.

E' sostanzialmente effimero il valore di queste previsioni, se non altro perché è noto quanto possa pesare l'effetto della prima impressione che le canzoni possano fare sul pubblico. E' indubbia la valutazione di base secondo la quale i concorrenti che si sono in passato già sottoposti al sistema del televoto siano avvantaggiati, ma è altrettanto vera la possibilità che le carte in tavola possano sparigliarsi immediatamente, dopo le prime serate, anche in virtù di un sistema di votazioni che proverà ad equilibrare il giudizio del televoto e quello della stampa.