Madonna non è invincibile, il suo disco è un flop
Son lontani i tempi di Like a Prayer, album dell'89 di Madonna, da 25 milioni di copie: con quello del 2012, MDNA, la popstar ha a malapena venduto 400.000 copie negli Usa e dopo la terza settimana d'uscita in Italia è stata scavalcata persino dal giovane e di certo non internazionale Marco Carta, scivolando al terzo posto. Intervistata nel programma inglese Daybreak, la cantante ha raccontato dei suoi tanti impegni, della vita frenetica, della volontà di viversi maggiormente i 4 figli e della necessità di almeno due mesi di pausa. Che il flop del suo ultimo lavoro discografico fosse premeditato o Madonna sta solo mettendo le mani avanti, visti i numeri?
Solo 19.000 copie nella terza settimana di uscita, numeri senza precedenti per la popstar, in radio con i singoli Give me all your luvine e Girls gone wild tratti dall'ultimo album, che riprende nel titolo il codice fiscale di Madonna. MDNA dovrebbe vendere almeno 15 milioni di copie affinchè la Live Nation, che si occupa di dischi, tour e merchandising della star per un contratto di 120 milioni di euro, intaschi i diritti dei dischi. Una soglia davvero difficile da raggiungere per l'ultima fatica di Lady Ciccone, che rischia di veder floppare anche il suo tour, soprattutto nelle tappe europee: mentre in America 4 date hanno già registrato il tutto esaurito, facendo aggiungere un altro concertone newyorkese a settembre, nel nostro continente i biglietti venduti son davvero pochi, poichè i prezzi risultano davvero alti, fino a raggiungere i 170 euro.
I numeri delle vendite potrebbero anche essere falsati poichè i compratori dei biglietti del tour hanno ricevuto una copia dell'album insieme al ticket, insomma il cd non sarebbe stato direttamente pagato. Amazon, poi, per vincere nei digital download con il colosso Itunes, avrebbe svenduto l'album digitale a 5 dollari, rendendone più facile l'acquisto. Si spiegherebbero così le 359.000 copie nella settimana di lancio, numero che qualora non fosse pompato sarebbe il suo miglior esordio discografico dopo quello di Music nel 2000. A 53 anni d'età e 29 di carriera, tra successi e scandali, la cantante di origini italiane sembra arrancare e non sono solo i critici musicali e le vendite a dirlo, ma anche lei stessa che mostra stanchezza nelle sue ultime dichiarazioni, per i tanti e continui impegni ai quali tiene testa.
"Forse dovrei prendermi qualche mese di pausa" pensa ogni tanto Lady Ciccone, reduce da impegni cinematografici, discografici, dalla super esibizione al Super Bowl e dal tour. Anche una donna energica e d'esperienza come lei sente il peso di un'agenda così affollata, organizzata anche in base al tempo da passare con i suoi figli: Madonna non vede l'ora che arrivino le vacanze estive, così da poter portare insieme a lei i 4 figli Lourdes, Rocco, David e Mercy senza che non vadano a scuola o siano sottratti alle routine delle loro giovani vite. La popstar di Bay City è cantante, imprenditrice e mamma e nonostante dia l'apparenza di essere una donna di ferro, quasi mitica, perde quell'aurea di super donna scoprendo le sue fragilità.
Io penso di essere una superdonna e di potercela fare. Poi nel bel mezzo del tour penso: wow, forse dovrei prendermi qualche mese di pausa
Stare sul sofà e non fare niente: Madonna condivide il pensiero del giornalista di Daybreak che le chiede se non desidera mai fare questo. Insomma, la stanchezza in lady Ciccone è evidente, normale e naturale visti i suoi tanti impegni, ma siam certi che vedendo le vendite sia il suo entourage sia la star stessa capiranno che è il momento di fermarsi e riflettere su cosa c'è che non va e cosa necessita una sistemazione, anche perchè contratti milionari come quello di Madonna e un nome e una carriera così illustri meritano attenzione e salvaguardia. Quali decisioni prenderà la ex Material girl?
