Madame torna sul tweet polemico: “La cattiveria di alcune persone mi stupisce sempre”
La polemica su Madame e un tweet di risposta a una fan ancora non si placano, perché, ovviamente la questione ha preso una piega più ampia del caso specifico. Qual è il limite accettabile da una persona popolare per scattarsi o meno una foto con un fan e qual è il limite per il fan di chiedere un selfie. Insomma, il caso Madame ha scoperchiato un tema che nel mondo dello Spettacolo torna ciclicamente, spesso è un non detto che gli artisti tendono a tenere per sé, a volte, però, capita pure che uno o una di loro possa lasciarsi sfuggire un tweet in un momento di rabbia, come avvenuto alla cantante, appunto.
La cattiveria delle persone
Un semplice tweet che ha creato una discussione che è durata qualche giorno e che adesso vive ancora una coda più personale per la 19enne, che negli ultimi mesi ha vissuto un picco enorme di popolarità anche al di fuori del suo pubblico di riferimento. Ovviamente l'effetto Sanremo ha giocato un ruolo importante, ampliandone il raggio e anche la notorietà a un pubblico che vive in una dimensione dai contorni più sfumati e che pur non avendone ascoltato mai una canzone la riconosce per strada. Pubblico che, quindi, quando la incontra le chiede un selfie, senza rendersi conto che esistono momenti di privacy da non violare. La coda di quanto avvenuto e del dolore che ha provocato in Francesca Calearo – vero nome della rapper – è espresso bene in un tweet postato dopo due giorni di polemica: "Non c’è limite allo stupore che mi suscita la cattiveria di alcune persone".
Perché le polemiche con Madame
Un messaggio che in qualche modo ribadisce quanto dichiarato dalla cantante nei giorni scorsi. Madame aveva scritto un tweet in cui si lamentava di un fan che l'avrebbe interrotta mentre mangiava coi genitori, ammettendo di non avere idea di cosa facesse, della sua musica etc ma comunque chiedendole un selfie: "Se non hai ascoltato il disco o non hai preso il CD o il biglietto, o se non sai di che parlo, se non hai fatto nulla per me, non farmi alzare mentre mangio per una foto" diceva nel primo tweet che aveva scatenato la querelle. Nelle ore successive, lei stessa aveva spiegato qual era il contesto in cui era avvenuto l'incontro e perché si era lamentata, prendendosi la responsabilità di aver sbagliato a scrivere quel tweet (che poi avrebbe cancellato scatenando quello che è noto come "Effetto Streisand").
I chiarimenti di Madame
"È stato un errore mio, dovrei essere meno impulsiva. Se una polemica parte dalle mie parole è chiaro che sia in gran parte colpa mia" aveva detto Madame in alcune storie su Instagram, spiegando di voler chiarire le cose per i fan e ribadendo di aver comunque acconsentito a fare quella foto ("La foto l’ho fatta, perché mi reputo una persona educata e rispettosa"):
Il rapporto fan-artista è sacro e personale. Può esserci una persona che è rimasta colpita da una parola che ho usato e una che conosce tutta la mia discografia a memoria. Sono due rapporti diversi. Io penso che un mio fan con cui ho un rapporto non mi interromperebbe mentre mangio con la mia famiglia, con mio padre, mia madre, mio fratello e mia nipote per chiedermi una foto, io penso e sono sicura che aspetterebbe che io finisca di cenare. In quel momento è evidente che non stia lavorando e non sia Madame, ma sono figlia di mia madre, sorella di mio fratello, figlia di mio padre e zia di mia nipote. Non sei un fan se non ascolti la mia musica perché un fan ci tiene a dirmi cosa l’ha colpito della mia musica o se ha comprato un biglietto del concerto.
Le critiche dei colleghi e la difesa di Emis Killa
Ovviamente la polemica non ha solo richiamato l'attenzione dei fan o dei non fan, ma anche di alcuni personaggi noti, da Ermal Meta che ne ha preso le difese, così come Matilda De Angelis a chi, invece, l'ha criticata anche duramente come Luca Argentero e Riccardo Dose, citato proprio dalla cantante: "Ringrazio ironicamente Riccardo Dose e tutti gli altri influencer che hanno alimentato la polemica nei miei confronti. Non ho altre parole negative per voi, posso solo dire che io non l'avrei fatto". È curioso come nei giorni precedenti alla polemica un altro cantante avesse denunciato proprio l'irruenza di alcuni fan. Emis Killa, infatti, aveva scritto sempre su Twitter che c'era chi andava a bussare alla porta di casa per incontrarlo: "Se siete fan di Emis Killa non venite a citofonare a casa, perché Emis Killa non lo troverete mai, al limite troverete Emiliano che vorrebbe starsene per cazzi suoi almeno in casa propria, e quindi un Emiliano anche indisponente." e sul caso specifico ha spiegato: "Ovviamente ora rompete tutti il cazzo a madame perché non vuole gli si freddi il piatto per chi non sa manco chi è e cosa fa. La verità è che ha ragione. È un’ epoca malata, sti telefonini hanno reso la gente invadente e superficiale, e sui social, ipocriti. Gne gne gne. Ma vaff".