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Luca Dirisio, ci vuole calma e sangue freddo per tornare dopo un lungo silenzio

Prima di J-Ax e Fedez a parlare di Assenzio in una canzone fu Luca Dirisio, il cantante diventato popolare grazie a “Calma e sangue freddo” e tornato, dopo anni di silenzio, la scorsa estate con “Come neve”.
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Pochi giorni fa, l'uscita de "L'assenzio", ultimo singolo di J-Ax e Fedez, col contributo di Stash dei The Kolors e della cantautrice siciliana Levante, aveva fatto tornare in mente a qualcuno Luca Dirisio, il cantante che qualche anno fa pubblicò "Nell'assenzio", brano del 2010 che segnò il suo ritorno dopo la fine del contratto con la Sony. Non è facile trovare, infatti, molte canzoni che parlino o abbiano nel titolo quella parola (certo, ovviamente sono venuti in mente anche i Bluvertigo di Morgan) e Dirisio lo fece in quello che fu, probabilmente, l'inizio della sua nuova vita artistica, indipendente, lontana dalle major, dopo anni a sforare hit come la sua canzone simbolo "Calma e sangue freddo" e scomparire un po' dalle scene, come dimostra la data dell'ultimo album pubblicato, "Compris", del 2011, che ebbe una spinta promozionale nella partecipazione del cantante all'Isola dei Famosi, condotto, all'epoca da Simona Ventura.

Il ritorno con "Come neve"

Eppure il cantante di Vasto è tornato qualche mese fa con una canzone, "Come neve", che lo ha rimesso in gioco benché il brano abbia vissuto non proprio la ribalta, nonostante un video da quasi 500 mila visualizzazioni e la produzione di due dei talenti della nuova musica italiana come Ketra e Tagaki, ovvero i produttori che sono dietro al suono di canzoni come "Roma – Bangkok" e "Vorrei ma non posto", tra le altre. I tempi sono cambiati e il mondo della musica è un altro rispetto a quello in cui scoppiò il fenomeno Dirisio, che nel 2004 divenne, grazie proprio a "Calma e sangue freddo", artista rivelazione dell'anno alla quarantunesima edizione del Festivalbar. Canzoni come "Usami", "Se provi a volare" e "Sparirò" divennero i suoi bigliettini da visita, prima del cambiamento e della pausa.

La lontananza dalle scene e dalle major

In un'intervista rilasciata a Blogo lo scorso luglio Dirisio ha spiegato il perché di quel silenzio discografico, della voglia di viaggiare e di non fare musica per accontentare qualcuno, ma soprattutto ha ripetuto più volte il suo disgusto verso il mondo discografico delle major. Ha scritto molto in questi anni, gettando due dischi perché non all'altezza: "Faccio parte di quella categoria di persone a cui non interessa esser famoso o avere successo. Io sono un cantautore, scrivo canzoni quando ne ho voglia. Non mi interessa stare in televisione o essere sulla cresta dell'onda, preferisco vivermi la vita". E la vita è qualcosa che gli ha dato un successo incredibile troppo presto, al punto da non riuscirne a godere e doversi fermare per respirare, non senza lo zampino dei discografici "che sanno solo contare ma poi non capiscono nulla di musica". "Calma e sangue freddo" divenne una sorta di modello che la sua etichetta voleva che ripetesse in continuazione ("I discografici e la gente si aspettavano sempre qualcosa di simile, ‘dovresti scrivere qualcosa come Calma e sangue freddo'. Sono veramente dei cervelli rubati all'agricoltura. Non mi hanno mai saputo dare un consiglio tecnico").

Il significato di "Come neve"

L'estate scorsa, quindi, Dirisio è tornato a fare un vero e proprio tour, spinto appunto da "Come neve", canzone dedicata alla moglie: "Un singolo spumeggiante, frizzante e di forte impatto sonoro con una grande ovazione dedicata al pubblico femminile, prezioso per la vita di ogni Uomo". Un omaggio sui generis, a leggere il testo ("sono bellissime ma parlano sempre e si intromettono anche quando non serve divento matto se mi sfiorano con quelle labbra che ti stendono sono viziate vogliono sempre tutto se dicono di no mi arrabbio di brutto"), con una concessione nel ritornello ("dammi le tue mani e insegnami a volare eventualmente come neve"), che, comunque, pare possa essere il preludio a qualcosa che sarà pubblicato prossimamente ma che non si sa ancora bene cosa sarà, né quando vedrà la luce.

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