Love Parade: chi era Giulia Minola
Giulia Minola, 21 anni di Brescia. E' lei l'unica vittima italiana – si contano anche 4 connazionali feriti – della strage consumatasi a Duisburg durante la Love Parade. Era in Germania nell'ambito di un viaggio in giro per l'Europa insieme alla sua amica Irina, della provincia di Torino, conosciuta frequentando il politecnico di Milano, dove studiava moda e design.
Irina se l'è cavata con qualche escoriazione e qualche livido ed è già stata dimessa dall'ospedale. "Giulia era a meno di un metro da mia figlia Irina nel tunnel maledetto. Le diceva di tirarsi su, perchè si era piegata a causa della pressione della calca. La sua amica ripeteva: non riesco a respirare, non ce la faccio. Poi Irina è stata risucchiata via dalla massa e ha perso i sensi. L'hanno soccorsa e della morte di Giulia ha saputo in ospedale" racconta a Il Giornale, Giorgio Di Vincenzo, padre di Irina. "Non si tratta di fatalità, ma di incompetenza degli organizzatori. Hanno chiuso una via di accesso alla folla provocando la calca. Qualcuno dovrà pagare".
Tra le passioni di Giulia (su FB) vi era naturalmente la musica: da Alberto Camerini ai Pink Floyd, da David Bowie a Mia Martini, ma soprattutto musica techno ed elettronica: Daft Punk, Fischerspooner, Chemical Brothers e molti altri gruppi meno noti.
Su MySpace aveva un profilo intitolato alla celebre canzone di Jimi Hendrix "Purple Haze" e tra le foto caricate vi erano quelle che la ritraevano al concerto del Primo Maggio 2008 a piazza San Giovanni a Roma insieme ad amici. Emblematica la frase con cui si apre il suo profilo: "Troppo strana per vivere, troppo rara per morire"
I suoi familiari, dopo essere stati avvisati della tragedia sabato notte, si recheranno a Duisburg domani, visto che la salma non sarà messa a disposizione dei congiunti almeno prima delle prossime 24 ore.