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Lou Reed e Laurie, un amore non convenzionale che ha ceduto al matrimonio

E’ morto a 71 anni l’icona del rock Lou Reed. Da sempre restio a parlare della sua vita privata, così travagliata e non convenzionale, l’artista ha sposato nel 2008 Laurie Anderson, la sua compagna di vita.
A cura di Simona Saviano
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La vita privata di Lou Reed resta uno degli argomenti di discussione più chiacchierati: stando alla biografia "Lou Reed: Walk on the Wild Side, the Stories Behind the Songs" scritta da Chris Roberts l'icona del rock internazionale sarebbe stato bisessuale. Da sempre molto schivo a rispondere a domande durante le interviste, sulla sua vita privata ancor di più, dopo una relazione durata una vita con la celebre musicista sperimentale americana Laurie Anderson, i due sono convolati a liete nozze nel 2008, per lo stupore di tanti fan (che oggi ne piangono la morte a soli 71 anni) che mai avrebbero pensato che una delle icone musicali meno ortodosse in circolazione potesse "cedere" al matrimonio. La coppia, da sempre tra le meno convenzionali dello showbiz, dopo decenni di vita insieme, si è unita agli occhi del Signore con una cerimonia intima, alla quale erano presenti due amici e testimoni. Inutile provare a spiegare il perché, dopo così tanti anni, Lou e Laurie abbiano "ceduto" al matrimonio: lo spirito di Reed resterà per sempre uno degli argomenti più misteriosi e ostici da interpretare.

L'indimenticabile artista non ha nascosto alcune vicende dolorose legate ai suoi atteggiamenti definiti "ribelli, provocatori ed effeminati" che da adolescente gli valsero un ricovero psichiatrico. Giovanissimo, la sua esistenza fu sconvolta dalla decisione dei genitori di "curare" il suo spirito già all'epoca rivoluzionario: Lou, all'anagrafe Lewis Allan Reed, fu sottoposto ad un elettroshock a 17 anni. Un evento questo che ha segnato profondamente la sua vita. La propensione a parlare apertamente di omosessualità e l'interesse verso il rock ‘n roll, genere considerato nient'altro che "musica del diavolo", in un momento storico in cui era tabù, gli fu fatale. Fu proprio la musica a salvarlo, dopo il deterioramento dei rapporti con i genitori:

Il rock'n'roll per me era tutto, ed è tuttora la promessa di un mondo al di fuori della mia stanza e qualunque mondo fosse mi sarebbe piaciuto. La musica è tutto. La gente muore per un sacco di altri motivi e allora perché non per la musica. Salva così tanta gente!

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