Loredana Berté. Sessanta candeline tra successi e provocazioni
Oltre quarant’anni di carriera tra successi e canzoni celebri, ma anche tra censure e innumerevoli provocazioni, che hanno contribuito a trasformarla nel simbolo del rock italiano al femminile. Oggi, 20 settembre, Loredana Berté spegne sessanta candeline: festeggerà in compagnia di pochi intimi.
Il brindisi ufficiale però ci sarà, in occasione del compleanno di uno dei suoi più cari amici, Renato Zero, con il quale intraprende la sua avventura artistica quando entrambi hanno quindici anni. Anche il collega, infatti, sta per compierne sessanta – il 30 settembre prossimo – e ha deciso di far festa con una serie di concerti a Palazzo Siena a Roma. La Berté sarà ospite del primo, mercoledì 29 settembre.
Loredana e Renato si conoscono nel 1965, al Piper Club della Capitale, dove la ragazza si trasferisce pochi mesi prima insieme alla mamma e alle tre sorelle – tra cui l’amata Mimì, di tre anni più grande – da Bagnara Calabra, sua città natale. Entrambi entrano nel gruppo di ballo dei “Collettoni e Collettini”, supporter di una giovanissima Rita Pavone agli esordi. Insieme iniziano poi a esibirsi in spettacoli di mimo, canto e danza.
Il primo successo discografico è Sei bellissima, del 1975, tra le sue canzoni più famose. Quattro anni più tardi arriva …E la luna bussò, un brano reggae innovativo per l’epoca. Nell’82 è la volta di Non sono una signora, scritto per lei da Ivano Fossati, con la quale vince il Festivalbar – un pezzo che la rappresenta perfettamente ancora oggi.
Poi la prima partecipazione a Sanremo – con Re – nell’86, con quel pancione finto che fa scalpore, e quella con la sorella Mia Martini del ’93, con il brano Stiamo come stiamo. Dieci anni dopo è protagonista del reality di Raidue Music Farm. Noi vogliamo farle gli
auguri con il video di Non sono una signora. Il filmato è dell’82.