video suggerito
video suggerito

Lo sfogo del compagno di George Michael dopo l’autopsia: “Ora spero di ricevere amore”

Fadi Fawaz, ultimo compagno di George Michael, si sfoga su Twitter dopo che il coroner ha definito la morte del cantante dovuta a cause naturali.
148 CONDIVISIONI
Immagine

Si sfoga ancora una volta su Twitter Fadi Fawaz, l'ex compagno di George Michael, il cantante morto lo scorso Natale per cause naturali, come ha accertato l'autopsia resa nota oggi, che parla di "Cardiomiopatia dilatativa con miocardite e steatosi epatica". A pochi minuti dalla pubblicazione del comunicato con cui il coroner spiega i motivi della morte dell'ex cantante dei Wham! e che non vi saranno ulteriori indagini, chiudendo così un caso che andava avanti da oltre due mesi, Fawaz ha postato tre messaggi sul social, cominciando con un "F**k You" ("Fan**lo"), seguito da "The truth is out" ("La verità è uscita"), accompagnato da una foto che li ritrae assieme e poi con un terzo, più lungo, in cui parla del bisogno che gli vengano fatte delle scuse: "Tutti quei commenti malvagi, la stampa, la chiamata al 999 sono stati veramente crudeli e soprattutto non necessari, adesso spero di ricevere dell'amore reale".

I riferimenti dell'uomo sono abbastanza chiari. In questi mesi, infatti, Fawaz è stato uno degli obiettivi principali dei fan e di alcune persone vicine a Michael che lo hanno aspramente criticato, a partire da quei tweet, partiti dal suo account, che ipotizzavano un suicidio da parte del cantante e in seguito smentiti (l'uomo ha parlato di profilo violato), passando per le critiche da parte di alcuni amici stretti dell'ex compagno, fino alla telefonata (uscita a febbraio) ai soccorsi fatta la mattina di Natale quando, rientrando a casa dopo una nottata passata in auto (sic), Fawaz ha trovato il compagno morto sul letto e dopo un'ora in cui ha cercato di rianimarlo ha chiamato il 999 per spiegare che aveva bisogno di aiuto, e che Michael era "freddo e blu" e ormai "morto".

Nel report fatto dal coroner, si legge che "L'indagine è stata discontinua e non vi è alcun ulteriore bisogno di altre inchieste. Non vi saranno ulteriori aggiornamenti e la famiglia ha chiesto ai media e al pubblico di rispettare la propria privacy".

148 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views