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Linda Ronstadt ammette di avere il Parkinson: “Impossibile cantare”

Scambiata per un morso di zecca o le conseguenze di un’operazione alla spalla, il Parkinson ha colpito la nota cantante americana otto anni fa e da quel momento cantare non è stato più possibile.
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Undici Grammy Awards, 30 album alle spalle e più di 100 milioni quelli venduti nel mondo, ecco alcuni numeri di Linda Ronstadt, storica cantante folk rock americana che ha ammesso di essere stata colpita dal Parkinson otto anni fa e di non riuscire "a cantare più neanche una nota". La malattia di cui, inizialmente, la cantante non si era resa conto, scambiandola per gli effetti collaterali di un'operazione alla spalla, ne ha praticamente stoppato la carriera. Una carriera lunga e luminosa che l'ha vista esibirsi al fianco di mostri sacri della musica mondiale, da Frank Zappa a Johnny Cash, passando per Neil Young, Doors e Jackson Brownie e raggiungere la cima delle classifiche americane con "Heart Like a Wheel" del 1974 che vendette 2 milioni di copie.

"Non riuscivo a cantare e non capivo perché – ha dichiarato la cantante al magazine AARP -. Sapevo che era una cosa meccanica, sapevo che aveva a che fare coi muscoli, ma credevo potesse avere a che fare col morso di una zecca che avevo avuto tempo prima e che non mi occorresse andare da un neurologo… Poi ho avuto un'operazione alla spalla e pensavo fosse quello il motivo per cui le mie mani tremavano (…) Nessuno può cantare se ha il Parkinson, non importa quanto duramente tu ci provi".

Intanto il 17 settembre uscirà "Simple Dreams", autobiografia della cantante, che stando sempre ad AARP, non tratterà della malattia o della sua perdita della voce.

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