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Lil Wayne: la prigione è un’esperienza che Dio vuole farmi vivere

Lil Wayne dichiara di non vedere l’ora di iniziare i suoi otto mesi di carcere considerandoli un’esperienza che Dio ha deciso di mettere sulla sua strada.
A cura di Valentina Scionti
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Dopo aver appena pubblicato il suo ultimo album, Rebirth, a fine mese Lil Wayne si troverà a dover scontare una pena di 8 mesi in un carcere di New York.

Il rapper è stato condannato per possesso d'arma da fuoco dopo che

Lil Wayne

nel luglio 2007 la polizia lo aveva arrestato per aver trovato, rigorosamente nascosta in una valigia Louis Vuitton, una pistola semi-automatica calibro 40 con tanto di colpo in canna nascosta nel suo autobus usato per il tour.

Ma Lil Wayne ha deciso di prendere il tutto con filosofia. Anzi con la sua filosofia, quella del nulla accade per caso, e così il rapper ora ritiene che i mesi di carcere in realtà non sono altro che la volontà di Dio e quindi in un certo senso quasi non vede l'ora di affrontarli.

Stando alle parole del rapper, infatti: "Guardo alla vita pensando che tutto accade perchè deve. So che si tratta di un'esperienza che ho bisogno di vivere se Dio mi ha messo su questa strada. Quindi non la considero sbagliata. Beh certo nemmeno la considero giusta, tutto qui".

Ma guai a cercare di dargli dei suggerimenti sui suoi prossimi otto mesi o dei racconti di vita in prigione: "Nessuno di coloro coi quali io possa parlare può dirmi come sarà. Questa sarà l'esperienza di Lil Wayne in prigione. E non vedo l'ora di farla".

Intanto, però, il suo mentore Drake sostiene che l'hip-hop non sarà mai più lo stesso senza il genio compositivo di Lil Wayne durante gli otto mesi di carcere e che tutti nel mondo musicale sentiranno la sua mancanza.

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