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Ligabue: ”Sanremo? Troppi culi e poca musica”

Il cantante di Correggio boggia la kermesse musicale più importante in Italia. Diverse le sue critiche nei confronti del Festival.
A cura di Biagio Chiariello
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Ligabue

La tournèe teatrale di Ligabue è ormai agli sgoccioli. Dall'ultima tappa del "Quasi Acustico Tour 2011", martedì 22 febbraio al Teatro Bellini di Napoli, Ligabue ha detto la sua sul Festival di Sanremo.

"Venti anni fa, dopo il successo del primo singolo dell’album di esordio [Balliamo sul mondo, ndr], mi chiamano i discografici e dicono: ‘Dobbiamo andare a Sanremo'. Ed io: ‘Certo. Andateci!'". E' chiaro sin dalle prime battute il cantate di Correggio nel dire cosa pensa della kermesse musicale più importante in Italia, che nel 1991 lo ingaggiò come ospite. Sul palco però fu presentato come "I Ligabue" e la canzone fu pronunciata male ("Ballando sul mondo".)

Un rapporto, quello con Sanremo, che è iniziato male sin dagli albori della carriera di Ligabue, dunque. "Non ho nulla contro Sanremo" – poi spiega Luciano Ligabue – "perché ha lanciato grandissime canzoni nel panorama musicale italiano. Di certo non quest’anno». L’artista ha poi proseguito, strappando un’ovazione alla platea del Bellini: "Bisognerebbe lasciare spazio ai giovani: il Festival è una grande vetrina nonché una delle poche vere occasioni per i ragazzi emergenti. L’impressione è che a Sanremo ultimamente ci si concentri un po’ troppo sui culi delle presentatrici e troppo poco sulla musica".

C'è da dire, che così come lo Stadi 2010Tour 2010, anche questo tour teatrale è stata un vero e proprio successo, grazie soprattutto ai fan che non hanno smesso di seguire il cantante 51enne e la sua band formata da Mel Previte, Michael Urbano, Kaveh Rastegar, Luciano Luisi.

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