Ligabue ricorda Pino Daniele: “Quella volta che suonammo insieme…”

Ligabue e Pino Daniele, artisti apparentemente lontani tra loro, grandissimi punti di riferimento per la musica contemporanea italiani. È stato difficile vederli insieme sullo stesso palco, tranne che in poche occasioni. Entrambi si stimavano tantissimo e adesso che il cantautore napoletano non c'è più, Luciano Ligabue si lascia andare a qualche aneddoto. Come quella volta che suonarono insieme ad un concerto di Liga del 2002 all'Arena di Verona.

Ricordo che in un concerto all'Arena di Verona Pino venne a trovarmi e suonò la chitarra in uno dei miei pezzi preferiti: "Metti in circolo il tuo amore". Fu un onore per me. E ricordo un compleanno del manager Ferdinando Salzano: era una ricorrenza particolare, nel giardino di casa sua eravamo in tanti che lavoravano con la sua agenzia. Pino si mise in un gazebo con un amico tastierista e tenne un concerto. Così: lui la sua chitarra e una tastiera. Fu bellissimo e dimostrò la sua generosità: quello era il suo regalo per il suo amico Salzano.

L'eredità di Pino Daniele: privilegiati i figli piccoli

Il Corriere della Sera ha svelato quelli che sono i voleri di Pino Daniele. Nonostante le volontà siano ancora ufficiose, il giornale di via Solferino si è sbilanciato rivelando come risulterebbe esclusa la sua ultima compagna Amanda Bonini. Mentre c'è un privilegio per i figli, principali ereditieri. Alessandro e Cristina, figli della prima moglie Dorina Giangrande e poi Sara, Sofia e Francesco (gli ultimi due minorenni), nati dal matrimonio con la Sciabbarrasi. A loro, infatti, andrebbe il 50% del patrimonio, mentre la restante parte sarebbe suddivisa tra la stessa Sciarrabbasi da cui il cantante non ha mai divorziato e tra i tre figli più piccoli. Ci sarebbe quindi stato un occhio di riguardo dei più piccoli, considerando che non hanno ancora cominciato a porre basi per il proprio futuro.