video suggerito
video suggerito

L’ex bassista dei Nirvana esalta Trump sulle proteste poi fa marcia indietro

L’ex bassista dei Nirvana Krist Novoselic fa marcia indietro dopo essere stato al centro di aspre critiche per alcune parole spese a favore di Donald Trump che in un discorso molto contestato fatto alla Casa Bianca, mentre fuori migliaia protestavano, aveva spiegato di voler schierare nel Paese migliaia di militari.
A cura di Redazione Music
5 CONDIVISIONI
Krist Novoselic (Getty Images)
Krist Novoselic (Getty Images)

L'ex bassista dei Nirvana Krist Novoselic è stato al centro di aspre critiche per alcune parole spese a favore del Presidente degli Usa Donald Trump che in un discorso molto contestato fatto alla Casa Bianca, mentre fuori migliaia protestavano, aveva spiegato di voler schierare nel Paese migliaia di militari armati per fermare, tra le altre cose "le proteste, i saccheggi, il vandalismo". Parole che hanno scatenato un enorme dibattito negli Stati Uniti, ma che aveva ottenuto il plauso dell'ex membro della band di cui facevano parte anche Kurt Cobain e Dave Grohl dei Foo Fighters. Un plauso che lo ha costretto prima ad abbandonare i social e poi a fare retromarcia o, comunque, a puntualizzare le sue posizioni in merito.

Il chiarimento di Novoselic

"Voglio chiarire alcune cose: come indipendente politicamente, non faccio endorsement a nessun partito o candidato. E mi pare assurdo doverlo specificare, ma non supporto il fascismo né alcuno stato autoritario. Credo in una società civilizzata e che tutti dobbiamo lavorare per questa cosa. Amore e grazie a tutti colore che avranno cura di leggere questo status" ha scritto il musicista per tentare di arginare l'appoggio alle parole di Trump delle ore precedenti.

Le parole a favore di Trump

I fan non avevano preso benissimo le parole del bassista che parevano contro la protesta e troppo vicine a Trump. Novoselic aveva scritto in un post su Facebook, che adesso è impossibile leggere: "Wow. So che molti di voi non lo supportano, ma Trump ha steso tutti con quel discorso. Sono d'accordo, il presidente non dovrebbe mandare le truppe nei vari Stati – e legalmente non potrebbe – ma nondimeno il tono del discorso è forte e diretto". Novoselic aveva fatto riferimento anche all'insurrezione di sinistra (sic) e aveva detto anche: "La maggior parte degli americani vogliono la pace nella propria comunità e il Presidente Trump parla a questo desiderio. Lasciate stare i dettagli legali che interessano a pochi. Trump ha detto di voler fermare la violenza e questo parla a molti".

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views