Leo Gassmann torna con il nuovo singolo: ecco perché scrive che “stanno tornando i colori”

Leo Gassmann torna con il nuovo singolo Down. L'ex vincitore delle Nuove proposte del Festival di Sanremo, nel 2020, ha annunciato il ritorno il prossimo 28 maggio. Un brano che stando a quanto si legge nella nota stampa che ne accompagna l'annuncio nasce per "esorcizzare i problemi legati ad un periodo difficile della sua vita". Un periodo non semplice per il cantante che ha dovuto fare i conti con i suoi "demoni interiori": "Il brano fotografa la lotta del giovane artista con i propri demoni interiori: le paure, le angosce, le insicurezze e le delusioni che ha vissuto sulla sua pelle nell’ultimo anno diventano mostri da guardare negli occhi e affrontare, attraverso la musica. Leo invita l’ascoltatore ad imparare a convivere con le proprie vulnerabilità, a trasformarle in risorse e a riconoscere quanto queste ultime siano in grado di definirci una volta accettate".

La vittoria a Sanremo

Anche nella scelta delle foto promozionali Leo sceglie il bianco e nero, le sfumature, evidentemente, di questo periodo. Lui stesso in uno dei post su Instagram aveva scritto che "Stanno per tornare i colori", proprio ad anticipare quello che stava succedendo. La canzone arriva a un anno di distanza dall'uscita del suo album "Strike" che oltre alla canzone con cui ha vinto il Festival di Sanremo "Vai bene così" conteneva anche i singoli "Maleducato" e "Mr Fonda", che hanno contribuito al raggiungimento delle 11 milioni di visualizzazioni, che lo ha portato anche a un tour che si è tenuto proprio l'estate scorsa.

Il sound di Down

Figlio di Alessandro Gassmann, Leo ha cominciato da subito a studiare musica, riuscendo anche a essere selezionato nei 12 concorrenti di X Factor 12, arrivando fino alle semifinali, riscrivendo in italiano un brano di Lewis capaldi. "Down" vede la produzione di Francesco “Katoo” Catitti, uno dei produttori più noti del panorama, anche grazie ai lavori con artisti come Elisa, Elodie e Mahmood. Stando alla nota, il produttore ha aiutato Gassmann "a sperimentare nuove sonorità attingendo dal mondo del pop-rock e punk, generi il cui immaginario ha sempre aiutato le giovani generazioni a liberarsi dei propri fardelli".