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Lelio Luttazzi: addio al maestro dello swing

Si è spento stanotte, nella sua casa di Trieste, il musicista, direttore d’orchestra e conduttore. Una carriera, quella del Maestro Luttazzi, varia e ricca di collaborazioni.
A cura di Paola Ciaramella
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L’Italia dice addio a un grande dello spettacolo, un personaggio che portò una ventata di innovazione nella musica degli anni Cinquanta, con lo stile swing e jazz delle sue canzoni. Si è spento questa notte, nella sua casa di Trieste, Lelio Luttazzi. Nella città in cui era nato – il 27 aprile 1923 –, l’artista era tornato con la moglie solo un anno fa, dopo una vita trascorsa tra Milano, Torino e Roma.

Figura estremamente poliedrica, il Maestro Luttazzi è stato musicista, compositore, cantante, direttore d’orchestra, conduttore radiofonico e televisivo, svolgendo ogni attività con quel savoir faire e quell’eleganza che sembrano ormai appartenenti a un’altra epoca.

Negli anni Cinquanta scrisse brani swing, come Timido twist e Chiedimi tutto, e altri di musica leggera, rimasti nella storia della canzone italiana, tra cui Vecchia America, per il Quartetto Cetra, You’ll say to-morrow, cantata da Sophia Loren, Una zebra a pois, portata al successo da Mina. E proprio con la Tigre di Cremona diede il via a un sodalizio artistico esportato anche in tivù, affiancando la signora Mazzini  al timone di Studio Uno, programma Rai degli anni Sessanta.

Un posto importante nella sua carriera fu poi occupato dalla radio: per l’emittente della sua città iniziò, ventenne, a suonare il pianoforte ispirandosi agli artisti jazz, e fu ancora in radio che raggiunse il successo, conducendo alla fine degli anni Sessanta la storica trasmissione Hit Parade, la classifica dei dischi più venduti della settimana.

L’anno scorso l’abbiamo visto in televisione per l’ultima volta, quando, al Festival di Sanremo, ha accompagnato al piano una esordiente Arisa che cantava la sua Sincerità. E in seguito il Casinò della città dei fiori gli ha conferito il

lelio luttazzi

 “Premio alla musica 2009”.

Sabato 10 luglio, Trieste saluterà il Maestro dello swing made in Italy dalle 9:00 alle 12:00, nella camera ardente allestita nella sala del Consiglio Comunale.

Paola Ciaramella

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