“Leggere è come mangiare cavoletti di Bruxelles”, Kanye West ammette di non leggere libri
Kanye West, oggi conosciuto come Ye, ha detto di non leggere libri. Quando si parla del rapper americano non si sa mai quale sia il limite della provocazione e quale, invece, sia la verità: in questi ultimi anni, infatti, il rapper ci ha abituato a non pochi exploit che spesso poco avevano a che fare con la musica che, comunque, è sempre rimasta parte centrale del suo percorso, specchio, talvolta, del proprio io, come, per esempio, nella ricerca religiosa e di sé. Questa volta, non c'entrano né la musica né la religione, né l'0ex moglie Kim Kardashian o il suo nuovo fidanzato, che l'ha ossessionato per un po'.
Durante un'intervista per un podcast, infatti, Ye ha spiegato di non aver mai letto, lanciandosi in un ardito paragone con i cavoletti di Bruxelles, ribadendo una cosa che aveva già affermato negli anni scorsi. Durante la chiacchierata, infatti, West ha commentato così il riferimento del presentatore, il CEO e co-fondatore di Alo Yoga Danny Harris: "Quando hai detto che non avevo letto questo libro, in realtà non ho letto nessun libro. Leggere per me è come mangiare i cavoletti di Bruxelles e parlare è come prendere i ravioli di mais Giorgio Baldi" ha detto facendo riferimento a un noto ristorante californiano.
È curioso, però, come fa notare Rolling Stone, che le dichiarazioni sulla non lettura da parte del rapper, arrivino proprio a poco tempo di distanza dal lancio della "misteriosa scuola privata chiamata Donda Academy (dal nome della sua defunta madre Donda West)". Una scuola di cui non si sa granché se non, scriuve sempre RS "che il programma giornaliero degli studenti include ‘classi principali di arti linguistiche, matematica e scienze; pranzo e ricreazione; corsi di arricchimento tra cui World Language, Visual Art, Film, Choir e Parkour'" e soprattutto pare che alle famiglie sia fatto firmare un accordo di non divulgazione.