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Le scuse di Sheeran alla busker bloccata da Fb per una cover: “Non c’entro, amo queste cose”

Ed Sheeran si è scusato con la busker a cui Facebook aveva bloccato la pagina per aver postato un video in cui rifaceva una canzone del cantante inglese.
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Dopo qualche giorno Ed Sheeran si è scusato con la busker che si era vista bloccare la sua pagina Facebook per aver postato un video in cui faceva una cover di "Castle on the Hill", uno dei due singoli con cui il cantante inglese ha lanciato il suo ultimo album "÷ (divide)". Charlotte Campbell, una cantante di strada, aveva scritto, dopo che le era stato tolto il blocco dal social network: "Lui non è Ed Sheeran, è solo un brand". Delusione comprensibile se non fosse che il cantante ha spiegato, intervenendo sulla sua bacheca, che lui non c'entrava nulla col blocco, e che quella cosa non dipende da lui, ma da un bot automatico dell'etichetta che segnala i post che hanno problemi di copyright e che talvolta Facebook, come riporta il Guardian, mette a disposizione di cantanti ed etichette.

"Ho appena visto il tuo video – ha scritto il cantante – e posso confermarti che non c'entro nulla, anzi, io amo alla follia vedere la gente che rifà le mie canzoni. . Una delle cose più belle di questo lavoro è vedere altre persone che ne traggono gioia". Il cantante, poi, ha aggiunto: "Ho chiesto cosa fosse successo e, mi è parso di capire, è colpa di un bot che ha la Warner che lavora su alcuni algoritmi strani (non ho idea di cosa significhi), ma è stata pura sfortuna che sia finito sul tuo video. Scusami e continua a fare quello che stai facendo".

La cantante è stata bloccata per tre giorni, con la minaccia di una chiusura permanente nel caso continuasse a postare materiale protetto da copyright: "Come grande fan di Sheeran, sono rimasta stupita di poter leggere proprio lui. Sono scioccata e confusa anche perché non so come abbia sentito del mio ban (…). Il suo messaggio è stato di conforto. (…) Ero arrabbiata quando feci quel video e parlavo di come mi sentivo disperata che le major potessero reprimere piccoli artisti. Poteva sembrare che queste grandi etichette volessero distruggere i piccoli artisti quando è già così difficile lottare per farsi ascoltare".

Intanto la cantante ha avuto un ritorno non indifferente da questo episodio, come scrive lei stessa in un post di qualche giorno fa, quando raccontava di essere stata alla BBC, a Capital FM e a Good Morning America, raggiungendo i 10 mila abbonati su Youtube e suonando "uno dei più grandi concerti della mia vita".

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