Le parole di Papa Francesco a Sanremo? Stefano Picchi cerca di convincere Conti
È solo una delle proposte per il prossimo Festival di Sanremo 2016, ma la prospettiva di poter ascoltare, nella principale kermesse italiana di musica, un testo di Papa Francesco sta già facendo molto parlare. Il prossimo febbraio, infatti, sul paco dell'Ariston si potrebbe ascoltare una canzone intitolata "Ama e dimentica", portata dal cantautore toscano Stefano Picchi che avrebbe proposto alla Commissione del Festival una canzone scritta musicando testi già esistenti del Pontefice. La notizia è che anche il Vaticano avrebbe dato il consenso all'utilizzo di pezzi dei discorsi del Papa a cui il cantante aveva sottoposto l'idea già a partire dal 2013, avendo il sì.
Stando alle poche cose note, il brano è definito una preghiera pop, un messaggio di pace universale e lo stesso Picchi ha commentato la canzone con queste parole: "Sono felice e onorato di aver potuto musicare un testo così profondo che esprime un messaggio di pace e aggregazione". Prima di poter vedere il cantante esibirsi sul palco di Sanremo bisognerà vedere cosa succede il prossimo 12 dicembre, quando saranno resi noti i nomi sia dei Big che dei Giovani, che si contenderanno la prossima edizione del Festival condotto da Carlo Conti che però, assieme alla sua Commissione, ha ancora qualche settimana per poter ascoltare nuove canzoni, dal momento che il termine di scadenza per presentarle è il 3 dicembre prossimo.
Un evento suggestivo ma non completamente nuovo, visto che in passato, nel 1997, anche i Cugini di Campagna fecero la stessa cosa, presentandosi con il brano "La nostra terra", basato sul testo di una poesia di Papa Wojtyla. Bisognerà quindi aspettare un po' di tempo, ma nel frattempo Picchi potrà godere senza dubbio, oltre che del consenso del Vaticano, anche di una bella spinta promozionale che in qualche modo aiuterà chi vorrà ascoltarlo ad entrare ancora più dentro alle parole del Pontefice che, da par suo, aveva già pubblicato un album l'anno scorso: "Wake Up", infatti fu pubblicato nel 2015 e conteneva "gli inni sacri della tradizione musicale cristiana, rielaborati da compositori contemporanei ed alcuni estratti di discorsi di Papa Francesco provenienti dall’archivio sonoro della Radio Vaticana".