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Le musiche dei Sopranos e l’indimenticabile sigla “Woke up this morning”

La morte di James Gandolfini ha gettato nello sconforto i fan della serie cult americana. Ripercorriamo qui l’importanza che la colonna sonora ha avuto nel susseguirsi delle stagioni della saga della famiglia italo-americana.
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Le colonne sonore sono uno degli elementi fondamentali dei film. Ci sono registi che si affidano sempre o principalmente agli stessi compositori, come succede a Danny Elfman, compositore feticcio, tra gli altri, di Tim Burton e Sam Raimi, o Angelo Badalamenti, storico collaboratore di David Lynch (il quale, però, per strade perdute ha collaborato anche con Trent Reznor dei Nine Inch Nails), o arrivando al binomio Leone-Morricone. Ma questo vale principalmete per i film, mentre per le serie tv solitamente sono varie le canzoni che vengono scelte. Compilation che a seconda dei film pescano nei diversi generi e nelle varie epoche.

Una cosa è certa, le colonne sonore segnano l'ambiente e i sentimenti di una serie tv e ce ne sono alcune per cui sono fondamentali (o addirittura ci sono singole canzoni che danno il nome alle serie, come "Life on Mars", che prende il nome da un famoso brano di David Bowie).

Una di queste è senza dubbio quella dei Sopranos, di cui la notte scorsa è venuto a mancare uno dei protagonisti, James Gandolfini, il Tony Soprano della serie, a causa di un sospetto attacco di cuore. L'attore è morto a Roma, dove era in attesa di volare a Taormina per il  Taormina Film Festival.

Da alcuni definita come una delle protagoniste della serie, al pari proprio di Gandolfini (citato, come Tony Soprano, anche in un pezzo di Beyoncé), la colonna sonora delle varie stagioni si avvale dell'apporto di grandissimi esponenti della musica mondiale che si affiancano anche a delle scoperte, come gli italiani Spakka-Neapolis 55 (all'epoca della collaborazione "Spaccanapoli").

Durante le 6 stagioni della serie si sono alternati, a scandire momenti più o meno importanti artisti quali i Beach Boys, Annie Lennox, Alabama 3 – che con la loro Woke Up This Morning hanno segnato la sigla iniziale della serie – ma anche i Kinks, Elvis Costello, gli Apollo 440, Radiohead, Van Morrison, Calexico, Howlin' Wolf, Rolling Stones per citarne solo alcuni e navigare nei diversi generi.

Per capire l'importanza delle canzoni si prendere ad esempio la puntata intitolata "Il gladiatore", in cui si racconta la breve vita di Tracy, spogliarellista che frequenta Ralph – di cui è incinta -, che chiede consiglio a Tony per capire cosa fare. Tony le consiglierà di abortire ma lei non accetterà il consiglio e lo dirà a Ralph. La fine, per lei, non sarà delle migliori e finirà uccisa. È uno degli episodi più violenti e controversi della serie e uno dei brani scelti è "Living on a Thin Line" dei Kinks, che nel ritornello recita:

Living on a thin line, 
Tell me now, what are we supposed to do?

Ma, ovviamente, ci sono stati anche alcuni artisti italiani a segnare alcuni momenti. Nell'episodio "Viaggio a Napoli" in cui Tony, Paulie e Christopher partono per un viaggio d'affari a Napoli, è spesso "Con te partirò" ad accompagnare i personaggi, mentre ci sono anche dei momenti in cui è possibile ascoltare Jovanotti. Oltre al tenore e a Jova, tra gli italiani ci sono i già citati Spaccanapoli e Cecilia Bartoli, la mezzosoprano italiano naturalizzata, però, svizzera.

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