Le canzoni di Bud Spencer, oltre al nuoto e al cinema c’era anche la musica
Esiste nel mondo della musica indipendente italiana un gruppo che ha omaggiato chiaramente, almeno nel nome, Bud Spencer, lo storico attore italiano morto ieri a 86 anni. Sono i Bud Spencer Blues Explosion, gruppo romano formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio che hanno unito il nome dell'attore napoletano con quello della creatura di Jon Spencer per dar vita a un interessante rock blues e unire l'immaginario italiano con quello americano. Ma si sa, l'attore è uno dei punti di riferimento culturali dell'Italia degli anni '70 e '80, grazie ai suoi film, entrati nell'immaginario di diverse generazioni, anche e soprattutto quelle che non ricordano la sua prima vita da nuotatore e vincitore di una medaglia olimpica.
Le canzoni per Nico Fidenco e Ornella Vanoni
Ma le vite di Giuseppe Pedersoli sono varie, dal nuoto e la pallanuoto, appunto, che lo portarono a vincere medaglie e a partecipare anche alle Olimpiadi, fino a quella di produttore e attore, appunto. Ma Bud Spencer ha anche un passato legato alla musica, con un contratto firmato per la RCA negli anni '60 e la scrittura di alcune canzoni per Nico Fidenco ("Cleopatra") e Ornella Vanoni ("Ogni sera") oltre alla inconfondibile voce prestata anche per le colonne sonore dei suoi film. Negli anni '60, col suo nome originale, firma due canzoni per bambini "In una nuvola" e "Ciuf Ciuf Cia", ma è dopo un decennio che ricomincia in maniera un po' più sistematica a fare musica, aiutato anche dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis, conosciuti anche come Oliver Onions.
La discografia di Bud Spencer
Nel '78 scrive e canta "Cock a doodle doo" e "My Name is Zulu", l'anno successivo "Grau Grau Grau" che appare in "Io sto con gli ippopotami", mentre negli anni '90 "Guardian Angels" inserito nel Cd di "Noi siamo angeli", come ricorda il sito Budspencer.tk che ne raccoglie una parte della discografia ufficiale e raccoglie anche gli interventi dell'attore con gli strumenti, nei suoi film:
Anche nei film lo si è visto in compagnia di qualche strumento: in "Nati con la camicia" suona il pianoforte, in "Non c'è due senza quattro" il sassofono, ma soprattutto in "Lo chiamavano Bulldozer" si diverte a cantare e suonare con la chitarra "El indio Chaparral", una versione spagnola di "Cock a doodle doo".
L'ultima intervista
Nella sua ultima intervista, rilasciata a Fanpage.it, Pedersoli annunciò il suo album "Futtatenne", uscito nel 2015:
Senza aver mai toccato nessuno strumento esco con una trentina di canzoni che ho fatto io e l'anno venturo andranno in tutto il mondo (e comincia a cantare "Futtatenne", ndr). È la filosofia della mia vita, signori!