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Laura Pausini la vera diva italiana: prima donna in testa nel 2018 e non era scontato

Laura Pausini va prima in classifica, prima donna del 2018 e seconda se si conta anche il 2017. Un risultato scontato che, però, tanto scontato non deve essere.
A cura di Francesco Raiola
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Laura Pausini (ph Julian Hargreaves)
Laura Pausini (ph Julian Hargreaves)

Laura Pausini fa la Laura Pausini, ovvero la cantante italiana più famosa in Patria e all'estero e alla prima settimana disponibile riesce a mantenere le aspettative che la volevano esordire al primo posto della classifica con il suo ultimo album "Fatti sentire". Eppure oggi come oggi di scontato, almeno per quanto riguarda numeri e classifiche, non resta molto, soprattutto col cambio del conteggio della Fimi che da gennaio prende in considerazione anche gli stream in abbonamento, premiando, per esempio, la strategia di Sfera Ebbasta che è stata la rivelazione di questa prima parte di stagione.

Poche donne in testa alla classifica

Se poi si parla di artiste donna, la situazione si fa ancora più complessa. Non esiste una regola, né uno studio che pretenda di spiegare perché in questi ultimi anni le donne in testa alla classifica sono pochissime, eppure guardando ogni settimana le classifiche si può empiricamente notare che esiste un problema di genere. Nel 2017, ad esempio, c'è stata solo un'artista a finire in testa: è stata Cristina D'Avena che è riuscita nell'impresa, con un Best of in cui duettava con alcuni degli artisti più popolari del panorama della musica leggera italiana. Prima e dopo di lei il vuoto, con la Turci, Nannini, Levante e Federica Carta che sono arrivate al massimo sul podio.

Michielin, Emma e Annalisa "solo" podio

L'inizio del 2018 non è stato migliore, con tre artiste con possibilità di sbancare che, però, hanno dovuto "accontentarsi" (il termine va tra virgolette perché non cambia molto, se non per una questione statistica, la differenza tra una posizione e un'altra) della seconda posizione. C'era molta attesa per il ritorno di Francesca Michielin, a cui va dato atto di essere tornata con un album interessante e a suo modo coraggioso che, però, non è riuscito a superare quello di Nitro, il rapper autore di "No Comment", mentre poche settimane dopo, un altro pezzo da novanta, come Emma Marrone ha dovuto fermarsi in seconda posizione dietro Sfera Ebbasta, fino ad Annalisa, terza allo scorso Festival di Sanremo, anch'essa fermata dal trapper di Cinisello Balsamo.

Pausini ristabilisce le forze

E se quest'anno ci saranno altre uscite potenzialmente in grado di prendersi la prima posizione (Elisa e la Amoroso, per citarne un paio), era difficile immaginare la Pausini in un'altra posizione, pur con tutte le cautele. La vera diva del pop italiano, in grado di conquistare le tv messicane e spagnole, è riuscita nell'impresa senza dover fare tantissimo, anzi, mantenendo quella che è la sua cifra principale, un album pausiniano, con qualche concessione all'altro mercato, quello spagnolo, pure nell'edizione italiana. Concessioni che la cantante si regala spesso (come non pensare a "Innamorata" quando Jovanotti le regalò un pezzo Edm?). Insomma, la Pausini rimette in sesto le cose: le dive presentano l'album su un aereo di linea Milano-Roma, vanno prime in classifica, si esibiscono in due serate speciali al Circo Massimo, progettano un vero tour mondiale (non di quello nei localini da 100 persone), e aumentano settimana dopo settimane le date italiane. Niente fuochi di artificio, ma lavoro duro e saper coltivare e ampliare la propria fanbase, che piaccia o meno.

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