Ariano Folk festival 2019, riparte il laboratorio di musica World: il programma completo

La ricerca costante di sonorità World, la location, la cura dell’organizzazione e le attività collaterali fanno da anni, ormai, dell’Ariano Folk Festival una delle rassegne principali del genere in Italia. Arrivata alla sua XXIV edizione, la manifestazione irpina continuerà il suo cammino, dal 14 al 18 agosto, con artisti provenienti da tutto il mondo.

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A cura di Redazione Music

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La cantante turca Gaye Su Akyol

La ricerca costante di sonorità World, la location, la cura dell'organizzazione e le attività collaterali fanno da anni, ormai, dell'Ariano Folk Festival una delle rassegne principali del genere in Italia. Arrivata alla sua XXIV edizione, anche quest'anno la manifestazione irpina continuerà il suo cammino dal 14 al 18 agosto. Ariano Irpino (AV) torna ad essere il centro di una rassegna che, come dicono gli organizzatori, "nella musica vede un linguaggio universale in grado di reinventare le relazioni umane all’insegna dell’inclusione e del dialogo tra culture, offrendo un’esperienza unica e onnicomprensiva tra la musica, gli eventi e l’ambiente" e che infatti dà molta attenzione anche a linguaggi come il teatro con Spazio Teatro, il Cinema, con la Cinezone, la Letteratura, con la Bookzone, a cui si aggiungono lezioni di Yoga e i “Racconti di viaggio” con interviste agli artisti.

Artisti da ogni parte del mondo

Tra gli artisti che si alterneranno sul palco dell'Ariano Folk festival ci saranno il cantante algerino Sofiane Saidi, uno dei maggiori esponenti contemporanei del Raï, genere tradizionale dell'Algeria che il cantante mescola, però, con pop, rock ed elettronica, la cantante turca Gaye Su Akyol che è icona del nuovo sound di Istanbul, "un mix vertiginoso di pop dell’Anatolia, surf, rock psichedelico e folk orientale", la spagnola Mercedes Peón, una delle artiste più importanti del folk gallego e europeo, il mix di elettronica, reggae e hip hop dei francesi L'Entourloop, ma anche i Marcel et son Orchestre, l’ensemble di Calais, noto per il suo rock dagli accenti punk e ska o Neuza, stella della canzone capoverdiana, considerata l’erede di Cesària Èvora.