L’appello di Mal: “Mando le mie canzoni a Sanremo, ma non mi chiamano mai”
Mal è l'autore dell'indimenticabile tormentone "Furia, cavallo del west". All'età di 78 anni, il cantante il cui vero nome è Paul Bradley Couling, non ha rimpianti. Vive nella fredda Pordenone, quella cantata anche dai Tre Allegri Ragazzi Morti, e piuttosto che fare concerti preferisce giocare a golf: "Rinuncio a qualche data", dice in una intervista al Corriere della Sera, "per giocare".
L'intervista
Nel corso dell'intervista, Mal spiega di non avere nostalgia del passato, anche se spiega che c'è grande differenza tra la sua epoca e quella odierna:
Le canzoni degli anni ‘60 o ‘70 ce le ricordiamo, sono canzoni che conoscono anche i giovani. Quelle di oggi durano poco perché non hanno melodia e per questo non restano nella testa. Grazie alla melodia la musica italiana è diventata famosa in tutto il mondo.
L'amicizia con Amadeus
Mal ha voglia di tornare a Sanremo. Spiega che ogni anno presenta un pezzo per partecipare e che ha una grande amicizia con Amadeus, di cui ha molta stima anche come direttore artistico:
Io quasi tutti gli anni presento un pezzo per partecipare a Sanremo ma non vengo scelto. Forse non ho le conoscenze giuste né gli appoggi giusti. (Amadeus, ndr) È un caro amico. Io avevo partecipato all’edizione italiana della commedia musicale Grease e c’era anche Amadeus. Abbiamo diviso lo stesso camerino e ho anche dei filmati, che conservo ancora, dove si vedono gli scherzi che faceva.
Il libro in uscita di Mal
Mal sta raccogliendo in un libro tutta la sua vita: "Due anni di Covid mi hanno costretto a casa e così ho iniziato a scrivere. Ho già messo insieme un centinaio di pagine, tutte in inglese. Per ora è più o meno un diario dove ripercorro le tappe della mia vita e tra queste il mio arrivo in Italia. Sarà un libro dove il tempo sarà scandito da molte fotografie".