Lana Del Rey torna con Born To Die
In Italia ancora non è arrivata. Ma si sa che il fenomeno dei cantanti esplosi sul web, passa sempre prima per gli Stati Uniti e il Regno Unito e poi giunge da noi. Così fu per Lily Allen, poi Justin Bieber e infine Rebecca Black. Ora si parla di Lana Del Rey. Cantautrice americana che vive in Scozia, già osannata dal popolo della Rete come la nuova Adele, ma c'è anche chi la definisce la nuova Lady Gaga, sebbene con miss Germanotta abbia in comune solo la città che le ha dato i natali (New York) e la casa discografica (Universal Music). Forse anche la rapidità con la quale accumula visualizzazioni su YouTube: 23 milioni per il video ufficiale del suo singolo “Video Games”, numero 1 nella chart di iTunes di ben 9 Paesi inclusi UK, Francia, Germania, Australia e Olanda.
Il 31 gennaio esce il nuovo album di Lana Del Rey
Il 31 gennaio esce “Born To Die” che, a dispetto di quanto scrivono alcuni media, non è l'album di debutto di Lana Del Rey. E' del 2008, infatti, il suo primo disco, omonimo, prodotto da un'etichetta indie e passato decisamente inosservato. Quasi un flop insomma, che ha spinto iTunes ad eliminarlo dal commercio: meglio non influenzare i fan con un genere diverso da quello proposto ora da Lana – al secolo Elizabeth Grant, 25 anni – che sia nel look, che nella voce, ricorda un po' lo stile retrò / noir della varie Florence Welsh, Kate Nash e perché no Amy Winehouse.
Grande talento … o semplice flop?
Tuttavia i suoi detrattori propendono per un'altra teoria: meglio evitare altre brutte figure, dopo quella già confezionata nel suo appuntamento più importante. Al Saturday Night Live dove è stata invitata ad esibirsi, dopo aver catalizzato l'attenzione dei media. Ha steccato e non poco. Le critiche non sono mancate, anche perché convogliate da un certo blogger che di nome fa Perez Hilton . Gli utenti di Twitter hanno addirittura battezzato l'esibizione della Del Rey come la peggiore della storia del SNL. Anche l'attrice Juliette Lewis non ha nascosto la sua opinione su Lana: «Wow, vedere questa ‘cantante’ su SNL è come guardare una dodicenne nella sua cameretta mentre fa finta di esibirsi, è un segno dei tempi».
Come se non bastasse, spunta pure un'accusa per un presunto plagio: "Video Games" è identica ad una certa "Dromoi Agapisa Pou" di Elena Vitali, canzone greca uscita oltre 20 anni fa.
E lei come risponde: «Ho tutto quello che desidero. Denaro, notorietà, scarpe. Penso anche di aver trovato Dio – nei flash delle vostre macchine fotografiche», ha detto in una recente intervista. Staremo a vedere cosa succederà dopo l'uscita del disco che la nostra descrive così: «Le canzoni che ho scritto sono un omaggio all’amore vero e a chi vive una vita ribelle». Proprio in stile adolescenziale, da dodicenne insomma. Non trovate?