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La Tempesta piomba sull’Emilia

A brevissimo, presso Modena, una delle etichette-cardine del rock nazionale chiama a raccolta i suoi aficionados. Come non risponderle?
A cura di Federico Guglielmi
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Almeno da qualche anno, La Tempesta Dischi è l‘etichetta più vivace del rock italiano indipendente/alternativo. Nata nel 2000 come marchio privato dei Tre Allegri Ragazzi Morti, ha man mano esteso il suo raggio d'azione ed è divenuta un vero e proprio fulcro della cosiddetta scena, lanciando progetti nuovi come Il Teatro degli Orrori, Le luci della centrale elettrica, Sick Tamburo e Il Pan del Diavolo, dando asilo a veterani come Massimo Volume e Giorgio Canali, sostenendo la crescita di Zen Circus, Umberto Maria Giardini, Uochi Toki, Fine Before You Came, solo per citare i più noti. Una sempre più “grande famiglia”, più che una struttura discografica di tipo convenzionale, nell'ambito della quale regnano totale libertà artistica e assoluta trasparenza nella gestione delle questioni pratiche ed economiche. Non a caso da La Tempesta non va mai via nessuno, e non a caso tutti o quasi vorrebbero approdarvi.

L'attività della label non si limita però alla realizzazione e alla commercializzazione di CD, vinili e download. Fra le sue iniziative parallele, da ormai un lustro, c'è una sorta di festival itinerante dove musicisti e loro sostenitori si trovano assieme a vivere una giornata di festa. Inizialmente solo estivo, dal 2011 l‘evento si è raddoppiato, e dato che la matematica non è un'opinione i raduni finora archiviati sono stati finora otto: cinque all'aperto (Milano, Ferrara, Codroipo, Roma, Padova) e tre al coperto, tutti nel Centro Sociale Rivolta di Marghera. Fantasiosi ed evocativi i nomi scelti (“La Tempesta sotto le stelle”, “La Tempesta nella foresta”, “La Tempesta gemella” per l‘unica volta in cui le serate sono state due…) e inusuali le ambientazioni; punti fermi le locandine disegnate da Alessandro Baronciani – anche cantante degli Altro, che pubblicano per… indovinate chi? – e la compilation esclusiva in formato CD regalata ai primi acquirenti dei biglietti. Oltre, ovviamente, a platee folte ed entusiaste, nelle quali sono per fortuna presenti anche molti giovani e giovanissimi.

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La notizia è che, come da consolidata prassi, è in arrivo un nuovo appuntamento dal vivo della label con base a Pordenone. Si intitola “La Tempesta, l‘Emilia, la Luna” – l'ispirazione viene da un testo de Le luci della centrale elettrica – e si svolgerà sabato 26 a Soliera (Modena), nell'ambito dell‘Arti Vive Festival, a partire dalle 18,30 fino a tarda notte, con un programma che prevede dieci concerti suddivisi fra quattro stage e un DJ set de I Ministri. Una bella occasione, quindi, per vedere all‘opera gruppi e solisti – famosi, quasi famosi ed emergenti – che già battono la Penisola in lungo e in largo ma che in un contesto collettivo possono caricarsi (ancor più) a vicenda. Da sottolineare che le scalette sono state organizzate in modo da evitare sovrapposizioni fra quello che avverrà a Piazza Lusvardi (lo stage principale), a Piazza Repubblica, al Fossato del Castello e al Circo ARCI Dude, e che nel locale campo sportivo è stata allestita un‘area di campeggio gratuita e opportunamente attrezzata. Il prezzo? Appena 15 euro. Le previsioni meteorologiche dicono che il tempo sarà ottimo, unica giornata di pieno sole a seguirne varie non proprio bellissime e a precederne altre di acquazzoni. “La Tempesta perfetta”, insomma, ma niente a che spartire con quella raccontata nel film con George Clooney.

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Federico Guglielmi si occupa professionalmente di rock (e dintorni) dal 1979, con una particolare attenzione alla musica italiana. In curriculum, fra le altre cose, articoli per alcune decine di riviste specializzate e non, la conduzione di molti programmi radiofonici delle varie reti RAI e più di una ventina di libri, fra i quali le biografie ufficiali di Litfiba e Carmen Consoli. È stato fondatore e direttore del mensile "Velvet" e del trimestrale "Mucchio Extra", nonché caposervizio musica del "Mucchio Selvaggio". Attualmente coordina la sezione musica di AudioReview, scrive per "Blow Up" e "Classic Rock", lavora come autore/conduttore a Radio Rai e ha un blog su Wordpress, L’ultima Thule.
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