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La stella di Luciano Pavarotti brilla sulla Hollywood Walk of Fame, a 15 anni dalla sua scomparsa

Luciano Pavarotti, a 15 anni dalla sua scomparsa, è stato celebrato dalla Hollywood Walk Of Fame con una stella dedicata in suo onore.
A cura di Vincenzo Nasto
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Luciano Pavarotti 2003, foto di Oleg Nikishin per Getty Images
Luciano Pavarotti 2003, foto di Oleg Nikishin per Getty Images

A 15 anni dalla sua scomparsa, l'Hollywood Boulevard ha inaugurato nelle scorse ore una stella a uno dei più grandi interpreti della musica mondiale: Luciano Pavarotti. Il tenore è stato infatti omaggiato della stella n. 2730, posizionata vicino a personalità del calibro di Sydney Poitier, Stan Lee, Ennio Morricone e Lina Wertmuller. All'inaugurazione della stella in California erano presenti la seconda figlia del tenore, Cristina Pavarotti, accompagnata da sua figlia Caterina: "È stato un gesto spontaneo ormai fuori dagli interessi delle major, si è trattato dunque di un segno di sincero affetto per mio papà".

Con l'arrivo di Giancarlo Giannini e Luciano Pavarotti, l'Italia sale a 16 rappresentati del Bel Paese sulla celebre strada californiana: la Walk of Fame. Nelle ultime ore è stato il momento di celebrare uno dei più grandi interpreti della musica italiana, il tenore Luciano Pavarotti, scomparso 15 anni fa a Modena. L'artista è stato ricordato con la stella n. 2730, tradizionalmente attribuita dalla Camera di Commercio di Hollywood e posizionata accanto a quelle di Sydney Poitier, Stan Lee, Ennio Morricone e Lina Wertmuller. Un gesto che testimonia il rapporto tra Pavarotti e gli Stati Uniti, teatro di alcune delle sue esibizioni più importanti: dall'Emmy ai sei Grammy Awards, compreso quello storico, passando per il tributo del 2001 al Kennedy Center, ma soprattutto il Madison Square Garden.

Ad attendere la celebrazione, in rappresentanza del tenore scomparso il 6 settembre 2007, la figlia Cristina Pavarotti, accompagnata da sua Caterina e dal direttore dell'Opera di Los Angeles James Conlon. Proprio la donna ha voluto raccontare alcuni retroscena durante la cerimonia, celebrando l'amore del padre nei confronti della musica e del pubblico: "Durante le recite era felice, ma stanco ed affamato, a volte con ancora il costume di scene indosso, restava a firmare autografi per ore, per non scontentare neanche un ammiratore". Ad accompagnare le parole della figlia, due registrazioni inedite, riproposte grazie agli archivi di Rai Teche: il Requiem di Giuseppe Verdi nella Basilica di Santa Maria Sopra Minerva a Roma nel 1970 e una selezione di brani tratti dall'ultimo di tre recital che Pavarotti, accompagnato al pianoforte da Leone Magiera, in cui si è esibito alla scala nel 1983. Nel Grammy Museum, ci sarà uno spazio dedicato al tenore con lo spartito del suo primo Requiem quando nel 1967 alla Scala lo diresse Herbert von Karajan.

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