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La Pina, dalla radio alla scrittura: dopo Tokyo spiega “Cosa non farei per trovare un fidanzato”

La Pina e Federico Giunta tornano sul luogo del delitto, quello letterario e dopo il successo del loro “I Love Tokyo”, piccola guida personale alla Capitale giapponese, questa volta una delle vj più famose d’Italia cerca di spiegare cosa non fare per trovare un fidanzato, analizzando una serie di tipologie femminili tutte sbagliate.
A cura di Redazione Music
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Lei è una delle vj più famose d'Italia, ex rapper e volto televisivo: La Pina. Lui è un autore televisivo, conosciuto per essere la testa dietro programmi diventati in breve cult, come "E poi c’è Cattelan" con Alessandro Cattelan, grandi classici come "Zelig" con Michelle Hunziker e Christian De Sica, ma anche trasmissioni come i "David Di Donatello", "Danza con me" di Roberto Bolle e il documentario "Di fatto famiglie" sulle famiglie omogenitoriali: Federico Giunta. Insieme hanno già pubblicato per Vallardi "I love Tokyo", dichiarazione d'amore de La Pina per la Capitale giapponese, dove è stata tantissime volte e per cui ha voluto scrivere quella che è una guida sui generis.

Regole su cosa non fare se vuoi trovare un fidanzato

Evidentemente l'esperienza di "I love Tokyo" è stata positiva al punto da tentare di bissarla, ma questa volta dirigendosi verso altri lidi, meno lontani, ma non meno intimi e da qui nasce "Cosa non farei per trovare un fidanzato", che ha come sottotitolo un eloquente: "Tratto da una storia vera. la tua". Il punto di vista è rovesciato rispetto alle aspettative, appunto: troppo facile cercare di capire o inventarsi quello che bisogna fare per trovare l'anima gemella, mentre talvolta è più importante capire quali errori evitare di compiere: "A dire cosa fare son bravi tutti. Ma cosa non fare? Quello non te lo dice mai nessuno. Men che meno se sei una di quelle che non ne imbrocca una, nel tentativo di evitare le sòle e trovare l’uomo che fa per te. E neanche un anima che ti faccia notare che fai sempre gli stessi errori" recita la sinossi del libro che ha anche una sorta di "parental advisory": "Questo libro contiene scene di forte impatto emotivo. È consigliata la lettura a un pubblico adulto, o cresciuto in fretta. Contiene un linguaggio esplicito, come spesso è quello dei sentimenti".

Tipologie di donne a cui è indirizzato il libro

Il racconto avviene tramite lo ‘studio' di una serie di topoi, stereotipi in cui i due autori cercano di comprendere le tipologie fondamentali di donne a cui questo libro può essere indirizzato: c'è "la lasciata", ma anche "La più carina dell’azienda", "La ragazza del Giorno più bello", "La ragazza che si fa i film", "L’amica cessa dell’amica figa", "La ragazza part-time". Insomma, la Pina – sposata col musicista Emiliano Pepe – spiega di aver voluto "mettere la sua esperienza al servizio dei lettori".

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