La nuova sfida di Rovazzi è “Tutto molto interessante”: bisserà “Andiamo a comandare”?
Formula vincente non si cambia e così Fabio Rovazzi ha deciso di non cambiare, quindi, dopo il successo incredibile – ché è incredibile, che piaccia o meno – di "Andiamo a comandare", diventato in pochi mesi un vero e proprio tormentone che dalla rete si è spostato nella vita di ogni giorno, facendo divertire molti e arrabbiarne altrettanti. Venerdì 2 dicembre, il videomaker prestato alla musica cercherà di bissare quel successo con il nuovo singolo "Tutto molto interessante" che continua a non essere presentato come singolo facente parte di un album e sarà caratterizzato da un video che vedrà protagonisti, ancora una volta personaggi famosi del campo della musica e di Youtube: girato da Mauro Russo, infatti, avrà la partecipazione di J-Ax e Fedez, Greta Menchi, Matt & Bise, Pantellas, Homyatol, Dread, Frax, Fabrizio Biggio, Danti e Matteo Tiberia, con effetti curati da Gloria FX (che hanno curato anche quelli del video dei Coldplay "Up & Up) e dalla Machete Crew.
Il significato di "Tutto molto interessante"
Insomma, la scuderia Newtopia – l'etichetta fondata proprio da J-Ax e Fedez – non mancherà nella promozione di una canzone in cui Fabio Rovazzi, che ha curato tutto, dall’idea alla composizione del testo e alla realizzazione del video, come si legge nella nota di presentazione "ironizza su coloro che si prendono troppo sul serio, che credono di non essere vittime di modelli imposti, di essere assolutamente originali mentre, in realtà, sono schiavi delle mode e le loro vite non sono poi così interessanti".
Squadra che vince non si cambia
E visto che la squadra che vince non si cambia, anche questa canzone è stata scritta assieme al rapper Danti dei Two Fingerz e prodotta da Merk & Kremon, con l'aggiunta di Marnik. Del video faranno anche parte Fabio De Luigi, protagonista dell’intro, che interpreta il ruolo di un discografico che obbliga il cantante a realizzare un secondo singolo e a farlo senza l’uso di parolacce affiancandogli l'“Esperto della censura” Enrico Papi.
