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La musica italiana (non) è morta #3: Cimini, CRLN, Manfredi, Fil Bo Riva, Gagliardi

Pop, elettronica, cantautorato, insomma un giro in quello che dice l’Italia musicale meno conosciuta, ma che non per questo ha meno cose interessanti da dire.
A cura di Francesco Raiola
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È stato un anno interessante per la musica indipendente italiana, quella che una volta era definita indie e che oggi sta assumendo pian piano un contorno che sfuma le etichette di questo tipo, raggiungendo pubblici più ampi. Spinti dalla crescita esponenziale di artisti come Thegiornalisti, Calcutta, Ex Otago, fino all'esplosione dei gruppi Maciste come Canova e Gazzelle, del cantautorato rap di Carl Brave x Franco 126 o il ritorno di Coez, tutti artisti che hanno un'indole pop molto forte (per non citare il lato più cantautorale come quello di Brunori Sas, Le luci della Centrale elettrica fino a Mannarino), sono tanti i giovani che ci stanno provando e ognuno lo fa con le carte che ha in mano.

Cimini

Nei giorni scorsi, infatti, molti artisti del mondo indipendente italiano erano apparsi con un cartello che diceva semplicemente "La legge di Murphy è più forte di me", senza altre spiegazioni. Pochi giorni e si è capito che "La legge di Murphy" è il nome del primo singolo del nuovo album di Cimini, artista del roster Garrincha (Lo Stato Sociale, Ex Otago, L'Officina della Camomilla) che uscirà col primo album nel 2018. Accompagnato da un video girato da Davide Spina, in cui appaiono molti colleghi dell'etichetta "La Legge di Murphy" è un pezzo cantautorale che in questi ultimi anni ha visto ampliarsi di molto il bacino di pubblico: "È una canzone intima che nasce dal quella sensazione di trovarsi sempre nel posto sbagliato e dalla consapevolezza che “se qualcosa può andare storto, lo farà”. In questo senso la legge di Murphy è uno stato d’animo su cui appoggiarsi quando ci si ritrova di fronte alle proprie sfighe quotidiane".

CRLN

Pop, soul, elettronica, e la voce di CRLN, un bel progetto di cui si cominciò a parlare per l'Ep "Caroline" e per il fatto che fosse la prima donna entrata nel roster della Macro Beats (Ghemon, Mecna, Kiave Boom Da Bash). Ma di CRLN è bene parlare per un'idea chiara di sound e per il nuovo singolo "Blu" che mescola alle atmosfere di questo cantautorato elettronico il racconto di una storia d'amore finita, "vista tramite un ‘filtro Blu', con la tentazione di fare un passo indietro e la scelta di non andare più avanti".

Fil Bo Riva

Il nome di Fil Bo Riva non è nuovissimo, anzi, il suo Ep di debutto "If You’re Right, It’s Alright" ha avuto un discreto successo in ambito indipendente, portando alcuni pezzi oltre il milione di streaming e un video a mezzo milione. Numeri che sono un'ottima base da cui cominciare per questo musicista nato in Italia e cresciuto tra Irlanda e Berlino, che il 3 dicembre sarà al Fabrique  di Milano in appoggio al tour dei Milky Chance. Qualche settimana fa il cantante ha pubblicato "Head Sonata (Love Control)", primo estratto dal nuovo lavoro che vedrà la luce nel 2018: "Se l’EP era la fotografia di un’idea – spiega Fil Bo Riva -, quello che stiamo cercando di costruire con l’album è un vero film. È un processo fatto di accumulazione di istanti e sensazioni e, dato che tutti noi abbiamo il culto della forma dell’album, ci stiamo prendendo il tempo necessario per dargli la giusta forma. Il pezzo è stato costruito intorno a un riff di chitarra suonato da Felix: quando lo sentii per la prima volta mi girò letteralmente la testa e pochi minuti dopo mi ero segnato questo titolo, di cui semplicemente mi piaceva il suono. Queste due parole riuscivano a tradurre l’idea della canzone, così come si era formata nella mia mente. Per qualche mese non ha avuto nemmeno un testo, poi a un certo punto mi è arrivato un lampo di ispirazione: ho scritto anche le parole e la canzone era finalmente realizzata”.

Elisabetta Gagliardi

Si chiama "Milioni di cose" il nuovo singolo di Elisabetta Gagliardi di cui Fanpage.it vi ha mostrato in anteprima il video. Prodotto da Andrea Bertolini e Pisti, già membro dei Motel Connection, la canzone segue "Pecore nere" e continua sulle sonorità elettro pop che caratterizzavano il singolo precedente. Il brano, spiega la stessa Gagliardi "racconta come, a volte, la distanza tra due persone azzeri una storia d'amore e come il tempo raffreddi le cose, rendendo tutto più chiaro.

Manfredi

Manfredi è, invece, il nuovo ingresso nel roster di Foolica, la label capitanata da Nicola Cani che comprende già M+A e soprattutto Thegiornalisti. Soprattutto perché "20143 Milano Navigli", primo singolo di Antonio Guadagno – vero nome del cantautore – si rifà alle sonorità della band capitanata da Tommaso Paradiso e come gli ultimi album dei Thegiornalisti è prodotto da Matteo Cantaluppi. Il brano, che "prende ispirazione dal grande compositore Angelo Badalamenti e da tutto il mondo di Twin Peaks", è spiegato da Manfredi così: "Parlerò di un amore che non sembra vero, come non sembra vero questo posto. Sì, parlerò proprio di questo. Di un amore nato qui, al 20143 Milano Navigli".

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