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La Meloni dopo la foto con Ferretti ammette: “Non conosco le canzoni dei CCCP”

La foto di Giorgia Meloni con Giovanni LIndo Ferretti ha fatto il giro del web, sconvolgendo (ancora una volta) i fan storici. Ma quanto conosce l’ex Ministro di uno dei personaggi storici del rock italiano? Glielo abbiamo chiesto durante la Festa di Azione Giovani.
A cura di Francesco Raiola
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Sul fatto che Giorgia Meloni – non ce ne voglia – non conoscesse mezza canzone della carriera di Giovanni Lindo Ferretti non avevamo molti dubbi. Il solo nome del primo gruppo di Giolindo, ovvero CCCP, l'avrà sicuramente tenuta lontano, anche senza sapere probabilmente che genere suonava il gruppo e cosa cantava Giolindo. Eppure l'ex Ministro ha voluto uno dei padri del punk (e della musica) italiano a fianco a sé all'ultima Festa di Azione Giovani ad Atreju e proprio uno scatto con lei e Lindo Ferretti abbracciati ha fatto il giro del web, a rinnovare la delusione di chi ha visto Ferretti abbracciare la religione, la Lega e ora proprio AG (forse uno degli schiaffi più grandi).

Eppure è un peccato che la giovane parlamentare non conosca nulla di quello che Giolindo ha scritto, né coi CCCP, né coi CSI né coi PGR, né, infine, come solista, perché avrebbe avuto, almeno, un quadro completo – come è giusto che fosse – dell'evoluzione che il cantante, ormai eremita, ha avuto in questi anni.

Ad ogni modo abbiamo ora la conferma, dataci dalla stessa Meloni, dell'ignoranza delle canzoni dei suoi vari gruppi.

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Lei lo ha conosciuto solo nella sua seconda fase (che immaginiamo sia quella post PGR), come ha rivelato ai microfoni di Fanpage: "Io non conoscevo le canzoni dei CCCP, ho conosciuto il Lindo Ferretti dei libri, ho conosciuto il Lindo Ferretti, diciamo così, filosofo e ho trovato una persona straordinaria che sa interrogarsi sulla vita, che sa raccontare quella ricerca continua e quindi assolutamente un punto di riferimento non solo per me, ma per tanti ragazzi trasversalmente alle forze politiche". E pensare che sono almeno 30 anni che Lindo Ferretti si interroga sulla vita, ma ovviamente non è sempre stato un personaggio inquadrabile in schemi precisi, quindi è più facile scoprirlo ora, dopo l'avvicinamento a posizioni più comode. Che andrebbe anche bene, se solo si avesse la curiosità, appunto, di capire chi è stato Giolindo per un'intera generazione senza nascondersi dietro la trasversalità di cui s'è fatta fregio la parlamentare: "Qui quando lui è venuto c'era gente di sinistra, gente di destra. Mi è piaciuto molto".

Ah, e non faccia l'errore, la Meloni, di cadere nell'errore di cui Ferretti metteva in guardia in "A tratti", primo brano di "Ko De Mondo", album d'esordio della seconda rinascita di Ferretti: "Non fare di me un idolo mi brucerò, se divento un megafono m'incepperò".

(servizio di Annalisa Perla)

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